John Elkann vince il primo round nella controversia sull’eredità della famiglia Agnelli contro la madre Margherita Agnelli de Pahlen.
La sentenza del tribunale civile di Torino ha segnato un momento importante nella disputa ereditaria della famiglia Agnelli. John Elkann, presidente di Stellantis, insieme ai suoi fratelli Ginevra e Lapo, ha vinto il primo round della battaglia legale contro la loro madre, Margherita Agnelli de Pahlen.
La sentenza, rilasciata la sera di venerdì 26 aprile 2024, ha rigettato il ricorso di Margherita Agnelli de Pahlen riguardo alla controversa iscrizione nel Registro delle imprese della società semplice Dicembre.
Questa società rappresenta la cassaforte attraverso cui la famiglia Agnelli controlla Exor e altre società affiliate come Stellantis e Juventus.
La fondazione della Dicembre e le controversie legate all’eredità
Come riportato da Affaritaliani.it, la società semplice Dicembre fu fondata nel 1984 da Gianni Agnelli, su suggerimento di Gianluigi Gabetti e Franzo Grande Stevens. L’obiettivo era di garantire il controllo sulla vasta galassia Fiat all’Avvocato e ai suoi familiari e collaboratori più stretti.
Dopo la morte di Agnelli nel 2003, una parte delle azioni è passata alla figlia Margherita Agnelli. Tuttavia, secondo l’accordo di successione, il controllo è stato trasmesso alla moglie Marella Caracciolo e al nipote John Elkann.
Nel 2004, Margherita Agnelli ha ceduto le sue quote in un accordo del valore di oltre 1 miliardo di euro. Ma da allora ha contestato il passaggio di proprietà nei tribunali italiani e svizzeri.
Il ruolo di John Elkann e le indagini in corso
La validità delle procedure seguite dalla Camera di Commercio di Torino è stata confermata dal tribunale, il che ha consolidato la posizione di Elkann e dei suoi fratelli come detentori della maggioranza delle azioni.
Tuttavia, ci sono ancora aspetti controversi legati alla mancanza degli originali dei documenti che assegnano le azioni della Dicembre ai tre Elkann. Margherita Agnelli si è rivolta al tribunale civile di Torino per contestare questa mancanza di trasparenza, ma la sentenza del 26 aprile ha confermato la legittimità delle procedure nonostante l’assenza degli originali.
Nonostante la vittoria legale di John Elkann, la causa sulla successione e l’inchiesta penale rimangono aperte. Il tribunale civile e la procura stanno investigando sul coinvolgimento di John Elkann, Ginevra e Lapo Elkann, il commercialista Gianluca Ferrero e il notaio svizzero Urs von Grünigen in relazione a queste operazioni.
Con questa recente sentenza, però, la famiglia Elkann sembra aver guadagnato terreno nella lunga e complessa battaglia ereditaria.