La combinazione dei vaccini AstraZeneca e Pfizer funziona. A dirlo è uno studio spagnolo pubblicato su ‘Nature’.
MADRID (SPAGNA) – La combinazione dei vaccini AstraZeneca e Pfizer funziona. A dirlo è uno studio preliminare spagnolo condotto su 663 volontari nel Regno Unito e pubblicato su Nature. Una sperimentazione decisa dai ricercatori per avere le rassicurazioni sulla possibilità di cambiare strategia e consentire una prima e seconda dose diversa.
Per i ricercatori questa strategia di mix&match potrebbe “semplificare gli sforzi di immunizzazione per i Paesi che affrontano forniture fluttuanti dei vari vaccini“.
Lo studio
Lo studio preliminare ha coinvolto 663 persone che avevano ricevuto una dose del vaccino AstraZeneca. Il richiamo, in modo casuale, è stato fatto con Pfizer.
“Dopo la seconda dose – è precisato nel documento citato dall’Adnkronos – hanno iniziato a produrre livelli di anticorpi molto più elevati rispetto ai primi e questi anticorpi nei test di laboratori sono stati in grado di riconoscere e inattivare Sars-CoV-2. I partecipanti che non hanno ricevuto il richiamo non hanno registrato alcun cambiamento nei livelli di anticorpi“.
Gli studi proseguono
Gli studi proseguiranno nelle prossime settimane per avere ulteriori dati sulla combinazione tra vaccini. L’attenzione sarà rivolta, in particolare, alla risposta immunitaria e alla durata degli anticorpi. Si tratta di una ricerca molto importante per capire come comportarsi in futuro.
Un passaggio fondamentale soprattutto in caso dello stop definitivo delle forniture di AstraZeneca. In caso di un mancato arrivo di dosi del vaccino anglo-svedese, non si esclude la possibilità di effettuare una seconda iniezione con Pfizer.
Una decisione definitiva sarà presa solo dopo ulteriori accertamenti. La speranza degli studiosi è quella di dare ai Paesi la possibilità di superare i ritardi dei vaccini con questo nuovo metodo. E non è escluso che già nelle prossime settimane possano iniziare delle nuove ricerche su altre combinazioni di vaccini.