Conoscere il proprio livello di inglese prima di iscriversi ad un corso apposito, è imprescindibile per poter fare la corretta scelta sul certificato da conseguire.
Infatti, il rischio è di sottovalutare o sopravvalutare le proprie capacità. Così facendo ci si espone al pericolo di trovare diverse difficoltà per superare la verifica finale, o in caso contrario di trovarla estremamente facile, provando rimorso per non aver osato tentare di prendere un certificato avanzato. Le opportunità per mettersi alla prova, ad oggi, sono numerose: ecco come conoscere il proprio livello di inglese.
Valutare tramite test online
Una delle migliori occasioni per fronteggiarsi con l’inglese, comprendendo così il proprio livello, è cercare dei buoni test su internet. Infatti, su diversi siti è possibile ottenere una valutazione gratuita delle conoscenze individuali, basta cercare test inglese online e sceglierne uno per poter compilare una verifica preliminare. Attraverso di essa, essendo composta da esercizi grammaticali, lessicali, oltre che quelli dedicati all’ascolto e alla conversazione, si riescono a percepire le proprie difficoltà e la qualità del proprio livello di base in inglese.
Farsi valutare un insegnante madrelingua
I centri del British così come altre sedi fisiche o online che siano, nella maggioranza dei casi offrono l’opportunità di compiere un test preliminare per conoscere il proprio livello di inglese. Si viene sottoposti a un esame dove a giudicare è un insegnante madrelingua, con cui è possibile dialogare ai fini di captare quanti vocaboli si conoscono e come li si adoperano. Si compilano anche una serie di esercizi per capire qual è il livello grammaticale. Confrontarsi con una persona madrelingua può essere un passaggio fondamentale per valutare le competenze personali di base.
Autovalutazione
Possibilità meno efficace ma comunque potenzialmente utile prima di affrontare un test preliminare più oggettivo, è quella dell’autovalutazione. Basta leggere qualche passaggio in inglese di un romanzo, oppure ascoltare un prodotto audiovisivo in originale aiutandosi con i sottotitoli o meno. Una volta effettuato questo veloce processo, si può immediatamente intuire il proprio livello di inglese e scegliere di seguire un corso apposito per migliorare, oltre che per conseguire una certificazione.
I diversi livelli di inglese: quali sono?
Ci sono dei livelli di inglese differenti con i quali vengono suddivisi i corsi. In base alla conoscenza della lingua, si formano delle apposite classi. Ma quali sono questi diversi livelli di inglese? Innanzitutto, se durante il test preliminare si riscontrano parecchie difficoltà nel colloquiare, significa che il proprio livello è basilare e dunque il livello corrispondente è l’A1. Poco prima di quello intermedio c’è l’A2, che solitamente è indicato per persone che grosso modo presentano conoscenze di base con le quali si comprendono frasi piuttosto comuni. Ad esempio, se si è preparati per un A2, significa che non si fa fatica a presentarsi in inglese e a capire quando e come lo fa l’altro.
Quando, invece, si riesce a tenere una conversazione su temi familiari e non si hanno troppi inceppi mentre si parla di eventi, esperienze e diverse situazioni come quelle legate a un viaggio, allora si rientra nel livello intermedio B1. Si inizia ad entrare nel vivo dell’inglese quando si appartiene al livello B2: si riesce a parlare con scioltezza di una vasta sezione di temi. Infatti, si comprende abbastanza chiaramente ciò che esprime la madrelingua con cui si è rapportati, anche con una certa spontaneità.
Gli ultimi due livelli sono il C1 ed il C2, dove il proprio inglese è usato con dimestichezza in quasi tutte le eventualità, tanto da poter studiare anche del materiale in lingua anglofona. Con il C2, che è il massimo livello, si è praticamente madrelingua: si riesce a leggere, comunicare e scrivere di ogni elemento possibile. Si riescono a captare anche le diverse sfumature linguistiche.