Come il doppio lavoro non influisce sulla disoccupazione

Come il doppio lavoro non influisce sulla disoccupazione

Il Ministero del Lavoro chiarisce che il doppio lavoro non fa perdere lo stato di disoccupazione: tutti i dettagli.

Il doppio lavoro non fa perdere lo stato di disoccupazione, secondo una recente precisazione del Ministero del Lavoro.

La misura si applica esclusivamente se il reddito ricavato da entrambe le attività non supera i 8.500 euro annui. Vediamo nel dettaglio cosa comporta questa normativa e come mantenere il diritto alla Naspi.

Doppio lavoro: i requisiti per lo stato di disoccupazione

Per poter usufruire dell’indennità di disoccupazione, come riportato da IlGiornale.it, è necessario soddisfare tre condizioni fondamentali.

In primis, assenza di impiego (sia subordinato che autonomo), a seguire la presentazione della Dichiarazione di Immediata Disponibilità al lavoro (DID). Infine, sottoscrizione di un patto di servizio presso il centro per l’impiego.

Come indicato dal Ministero del Lavoro, lo stato di disoccupazione può essere mantenuto anche se si svolgono attività lavorative autonome, purché il reddito derivante non superi i 5.500 euro, o attività dipendenti con un reddito massimo di 8.500 euro.

Un punto importante riguarda i tirocini e i lavori socialmente utili. Il Ministero ha specificato che il tirocinio non deve essere considerato un rapporto di lavoro.

Chi svolge un tirocinio può quindi rilasciare la dichiarazione di immediata disponibilità (DID), attestando il proprio stato di disoccupazione.

Dunque, mantiene il diritto ai servizi per l’inserimento nel mercato del lavoro dopo aver stipulato un patto di servizio personalizzato con il Centro per l’impiego. Lo stesso vale per chi partecipa a lavori socialmente utili.

Quanto dura lo stato di disoccupazione?

La durata dello stato di disoccupazione è calcolata dal giorno del rilascio della DID fino al giorno precedente la revoca dello stato stesso.

Per essere considerato disoccupato di lungo periodo, è necessario un periodo di disoccupazione di almeno 365 giorni più uno.

Per il riconoscimento dello stato di disoccupazione di sei mesi, invece, è richiesta un’anzianità di almeno 180 giorni più uno.

Tutti i giorni di validità della DID vengono inclusi nel calcolo, eccetto quelli di sospensione dei rapporti di lavoro.