Il “malware Voldemort” si spaccia per l’Agenzia delle Entrate: come proteggersi

Il “malware Voldemort” si spaccia per l’Agenzia delle Entrate: come proteggersi

Come proteggerti dal malware Voldemort: una minaccia che si finge l’Agenzia delle Entrate e colpisce tramite attacchi di phishing.

Il panorama delle minacce informatiche si arricchisce di un nuovo e pericoloso attore: il malware Voldemort.

Prendendo in prestito il nome dal celebre antagonista della saga di Harry Potter, questa operazione malevola si sta diffondendo rapidamente a livello globale, colpendo sia aziende che privati cittadini.

La peculiarità del virus sta nella sua capacità di ingannare le vittime, facendosi passare per le autorità fiscali di diversi Paesi, tra cui l’Italia.

Cos’è il malware Voldemort: ecco i paesi colpiti

Il metodo principale, come riportato da Qui Finanza, utilizzato per diffondere il malware Voldemort è il phishing, una tecnica ormai consolidata nel campo della criminalità informatica.

I malintenzionati inviano alle loro vittime un gran numero di e-mail fraudolente. Nelle quali si spacciano per autorità fiscali come l’Agenzia delle Entrate in Italia, l’IRS negli Stati Uniti o altre istituzioni fiscali di spicco.

I messaggi, sempre più sofisticati grazie all’uso di intelligenza artificiale, sono redatti in modo credibile, spesso nella lingua locale della vittima. Nonché, contengono riferimenti a documenti fiscali o richieste di pagamento.

Una volta aperto il link contenuto nell’e-mail, l’utente viene indirizzato a un sito che imita alla perfezione quello delle autorità fiscali, ma che in realtà è stato creato per scaricare malware sul dispositivo della vittima.

Da quel momento, il virus Voldemort inizia a raccogliere e trasferire informazioni sensibili, come dati bancari, credenziali di accesso e altri file importanti.

Il malware Voldemort ha già messo a segno attacchi su larga scala, coinvolgendo più di 70 organizzazioni in tutto il mondo.

I Paesi maggiormente colpiti includono gli Stati Uniti, il Regno Unito, la Francia, la Germania, l’India, il Giappone e, naturalmente, l’Italia.

Una delle categorie più colpite dagli attacchi sono le compagnie assicurative, che – a causa della grande mole di dati sensibili gestiti – rappresentano un bersaglio privilegiato per i cybercriminali.

In particolare, si stima che nelle ultime settimane siano stati inviati più di 20.000 messaggi fraudolenti solo in Europa, Asia e Stati Uniti.

Prevenzione e i consigli per la sicurezza

Nonostante la minaccia rappresentata dal malware Voldemort, esistono alcuni accorgimenti che possono ridurre il rischio di essere vittima di questi attacchi.

Prima di tutto, è essenziale diffidare di qualsiasi e-mail o messaggio che richieda di cliccare su un link, soprattutto se proveniente da presunte autorità fiscali.

È sempre consigliabile aprire i siti ufficiali manualmente, senza utilizzare i link contenuti nei messaggi sospetti.

Inoltre, è fondamentale adottare misure di sicurezza avanzate, come limitare l’accesso ai servizi di condivisione di file esterni e affidarsi solo a server di comprovata affidabilità.

Infine, un buon software antivirus, aggiornato regolarmente, può rappresentare una barriera importante contro molte delle minacce informatiche.