Dopo Salvini e Di Maio, anche il premier Giuseppe Conte ha commentato le previsioni di Fitch: Il governo non cadrà. Critico Boccia: Ad oggi nessuna ripresa.
Anche il premier Giuseppe Conte ha commentato le stime di Fitch per l’Italia. Evitata la bocciatura definitiva sui conti, l’agenzia di rating ha espresso le proprie preoccupazioni per la stabilità economica dell’Italia e sulla stabilità politica, con la sensazione diffusa che il governo possa cadere già entro la fine del 2019.
Stime Fitch, Giuseppe Conte: Questa instabilità politica non riesco proprio a vederla
Il premier Giuseppe Conte ha ovviamente allontanato le ipotesi di Fitch assicurando che il governo è stabile, compatto e intenzionato ad andare avanti per i cinque anni del mandato. Allineati dunque il capo del governo e i suoi vicepremier che hanno rispedito al mittente le previsioni dell’agenzia di rating assicurando che le Elezioni europee del prossimo maggio non rappresenteranno la fine del governo Lega-Movimento Cinque Stelle.
“Sinceramente questa instabilità non riesco proprio a vederla. Per questo rimango convinto che andremo avanti. La spinta per il cambiamento e le riforme non si è ancora esaurita“, ha chiosato Conte, anche contrariato per l’analisi di Fitch sull’instabilità del governo.
“Viaggio molto per l’Italia. E credetemi: la voglia di archiviare la vecchia politica e i vecchi partiti non solo rimane intatta ma in questi mesi si è consolidata nell’opinione pubblica. D’altronde, mi pare che i sondaggi ci diano un consenso alto, inusuale nello stesso contesto europeo. Non può essere un caso o un errore”.
Le critiche di Vincenzo Boccia (presidente Confindustria): Ad oggi la ripresa non c’è
Critico invece il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia nei confronti del governo. I rapporti, mai propriamente distesi, si sono ulteriormente deteriorati dopo la mozione presentata da Lega e Movimento Cinque Stelle sulla Tav.
“Siamo di fronte a un oggettivo ed evidente rallentamento dell’economia e i dati di dicembre e gennaio ci confermano che purtroppo subiamo quest’andamento più di tutti. Negare l’evidenza e la realtà non serve. Esserne consapevoli è la precondizione per reagire quanto prima“, ha sottolineato Boccia.