Salvini, tre nomi per cambiare l’Europa

Salvini, tre nomi per cambiare l’Europa

Commissario Ue, le candidature presentate da Matteo Salvini al premier Conte. Massimo riserbo sui nomi ma circolano le prime indiscrezioni accreditate.

Dopo la visita a Roma di Ursula von der Leyen, torna ad infiammarsi il discorso legato al Commissario Ue. Giuseppe Conte è ancora in attesa che Matteo Salvini faccia la sua proposta e starebbe iniziando a perdere la pazienza di fronte al temporeggiamento tattico del leader della Lega. Che avrebbe finalmente rotto gli indugi avrebbe (il condizionale è d’obbligo) presentato al capo del governo una rosa di nomi sia in quota Lega che in quota Cinque Stelle.

La telefonata di Salvini a Conte

Matteo Salvini avrebbe telefonato Giuseppe Conte nella mattinata del 2 agosto per indicargli i nomi dei candidati prima dell’incontro del premier con Ursula von der Leyen. Al momento nessuna indiscrezione circola sui papabili Commissari Ue.

fonte foto https://www.facebook.com/salviniofficial/

Commissario Ue, le candidature proposte da Matteo Salvini

Al momento sui nomi presentati dal leader della Lega circolano indiscrezioni non ufficiali ma accreditati. Il primo profilo sarebbe quello di Massimo Garavaglia, il secondo sarebbe quello di Giulia Bongiorno e il terzo quello di Gian Marco Centinaio. Meno accreditati ma comunque menzionati tra le ipotesi anche Lorenzo Fontana.

Giancarlo Giorgetti ancora in corsa?

Ma c’è anche chi non esclude un clamoroso colpo di scena, ossia un ritorno in pista di Giancarlo Giorgetti. Il sottosegretario alla Presidenza aveva fatto un passo indietro nelle scorse settimane ma il fatto che Salvini, nella sua intervista a Sky TG 24, sia stato particolarmente evasivo ha rilanciato le quotazioni del sottosegretario.

Conte vuole un portafoglio economico

Al momento l’unica cosa certa è che Salvini continua a guardare con grande diffidenza alla nuova Europa, dalla quale la Lega è rimasta esclusa. Nessun esponente del Carroccio ha ricevuto incarichi di rilievo (o anche minori) e la politica sui migranti non convince il vicepremier leghista.