Ue, c’è il via libera: trovato l’accordo su Fitto e Ribera come vicepresidenti

Ue, c’è il via libera: trovato l’accordo su Fitto e Ribera come vicepresidenti

Importante ok della Commissione Ue per Raffaelle Fitto e Teresa Ribera come vicepresidenti: trovato l’accordo nella notte.

Alla fine Ursula von der Leyen ha vinto. Dopo le polemiche sulla sua nuova Commissione, lo stallo tra popolari, socialisti e liberali si è sbloccato nella notte con l’accordo trovato sulle nomine di Raffaele Fitto e Teresa Ribera come vicepresidenti della Commissione Ue. La fumata bianca tra i coordinatori di tutti i gruppi dell’eurocamera è arrivata nella notte, poco prima delle 23.

Raffaele Fitto

Ue, via libera a Fitto e Ribera

Sciolti tutti i dubbi sulla nuova Commissione Ue con Raffaele Fitto e Teresa Ribera che hanno ricevuto il via libera. L’ultimo braccio di ferro tra popolari e socialisti si è concluso nella notte mentre gli altri vicepresidenti esecutivi – Kaja Kallas, Roxana Mînzatu, Stéphane Séjourné – avevano già ricevuto l’ok nelle opre precedenti.

Alla fine, quindi Ursula von der Leyen ha vinto superando, dopo giorni di accuse e trattative, lo stallo che si era creato tra popolari, socialisti e liberali. L’accordo è stato siglato, suggellando un fragile patto europeista.

Da sottolineare come i Popolari nella loro dichiarazione di voto, abbiano chiesto a Ribera l’impegno a dimettersi nel caso fosse indagata per l’alluvione in Spagna, a Valencia.

Presto nomine formalizzate

Il voto sulla Commissione intera si svolgerà il 27 novembre 2024 e, una volta trovato l’accordo su Fitto e Ribera, non dovrebbero più esserci ostacoli per arrivare al via libera definitivo.

Sembra probabile che una parte dei Socialisti, in polemica con la nomina di Fitto e più in generale con l’avvicinamento di von der Leyen alle destre, voterà contro. Lo stesso potrebbero fare i Verdi ma non dovrebbero esserci sorprese arrivando al numero necessario per le nomine.

Il tutto, come detto, sarà formalizzato alla plenaria del Parlamento europeo il 27 novembre con uno scrutinio palese.

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