Concerto primo maggio, Fedez contro la RAI: Pd e M5s dalla parte del cantante. Di Maio: “Un Paese democratico non può accettare alcuna forma di censura”.
Il concerto del primo maggio lascia in eredità la discussione tra Fedez e la Rai, con l’artista che ha accusato l’azienda di censura e la RAI che ha respinto fermamente le accuse. La polemica ha varcato i confini dei social ed è diventato un caso politico, con il Pd e il M5s che hanno preso le parti dell’artista chiedendo le dimissioni dei vertici della Rai.
Concerto primo maggio, Fedez contro la RAI: “Volevano censurarmi”
Fedez ha accusato la RAI di volerlo censurare e ha raccontato di aver dovuto trattare il testo del discorso che avrebbe pronunciato sul palco delicato e fortemente simbolico del concertone del primo maggio. L’azienda ha respinto le accuse dell’artista che ha rilanciato pubblicando il video della telefonata intercorsa con i vertici dell’azienda e con i responsabili dell’evento. Storia finita? No. Perché la RAI con un nuovo comunicato ha riportato le parole della dirigente RAI facendo sapere che Fedez ha pubblicato un video tagliato.
La Rai smentisce la censura.
— Fedez (@Fedez) May 1, 2021
Ecco la telefonata intercorsa ieri sera dove la vice direttrice di Rai 3 Ilaria capitani insieme ai suoi collaboratori mi esortano ad “adeguarmi ad un SISTEMA” dicendo che sul palco non posso fare nomi e cognomi pic.twitter.com/gu14BxM3G6
Pd e M5S chiedono le dimissioni dei vertici RAI. Letta, “Ci aspettiamo che la tv pubblica si scusi”. Di Maio, “Un Paese democratico non può accettare alcuna forma di censura”
La questione è diventata politica, con i leader dei principali partiti che hanno preso posizione infiammando il dibattito.
“Condividiamo le parole di Fedez e ci aspettiamo che la tv pubblica si scusi“, ha dichiarato il segretario del Partito democratico Enrico Letta prendendo le difese dell’artista.
“Conosco Fedez da tempo, oltre ad essere un cantante di grande talento è una persona che in tutto quello che fa ci mette sempre il cuore. Ogni artista deve avere la possibilità di esibirsi liberamente, esprimendo le proprie idee e mostrando la propria arte. La musica è qualcosa di profondo che molto spesso ci permette di capire e affrontare problematiche legate alle persone e alla nostra società. La musica è libertà, trasmette emozioni e ci aiuta a comprendere, analizzare, maturare. Penso che il rispetto sia la cosa più importante e stia alla base di tutto, significa saper accettare le critiche e le idee diverse dalle nostre. E un Paese democratico non può accettare alcuna forma di censura“, ha scritto Luigi Di Maio su Facebook.
“C’è poco da discutere, si colga questa occasione per fare ciò che finora non si è stati capaci di fare: siano rimossi i responsabili di questo scempio e si dia al servizio pubblico la dignità necessaria all’informazione di un Paese civile! Un sincero grazie a Fedez per aver denunciato, non è da tutti“, scrive Giuseppe Brescia, presidente della commissione Affari Costituzionali della Camera e deputato del MoVimento 5 Stelle.