Concita De Gregorio: “Meloni è un esempio da seguire per la sinistra”

Concita De Gregorio: “Meloni è un esempio da seguire per la sinistra”

La giornalista Concita De Gregorio, storicamente nota per la sua posizione a sinistra, spiazza con le sue dichiarazioni a favore di Giorgia Meloni.

L’ex direttrice de L’Unità attualmente conduttrice di In Onda su La7, sta lasciando increduli sia a destra che a sinistra per le sue dichiarazioni sulla premier Meloni. Un apprezzamento che spiazzò il pubblico fu all’indomani del discorso programmatico alla Camera della presidente. Concita De Gregorio aveva chiamato la premier una “fuoriclasse” e aveva commentato “avercene una così” riferito al fatto che a sinistra mancano leader così.

La giornalista aveva sottolineato di non essere d’accordo con i due terzi delle cose che ha detto, ma ha riconosciuto che “per la prima volta da molti anni ho sentito l’eco di una storia personale appassionata e convinta e ho avuto voglia, avrei voglia, di discuterne. Non è questa forse la linfa della democrazia? Avere qualcuno con idee diverse dalle tue a cui opporre altre ragioni?” Aveva detto De Gregorio descrivendo il discorso “Convinto, competente, appassionato, libero, sincero. Avercene, si dice a Roma: avercene a sinistra di presenze di questo calibro da opporre, eventualmente, alle sue ragioni con la forza della ragione”.

Concita De Gregorio

Meloni non ha mai abbandonato la sua identità

Ora torna a parlare della premier a Propaganda Live stuzzicata dal conduttore che la definisce ironicamente meloniana. Concita De Gregorio paragona la premier Meloni a D’Alema dicendo che i due hanno fatto lo stesso identico percorso. “È una politica che fa politica da quando aveva 15 anni, quindi sono almeno 30” però, sottolinea che ha qualcosa di interessante per la sinistra: “Non ha mai abbandonato la sua identità”.

“Ha vinto, usa molto bene la comunicazione, ha portato Fratelli d’Italia dal 2 al 26% e nei sondaggi sulle intenzioni di voto è quasi al 30, non è mai successo in Italia. È un fenomeno”. E spiega che la differenza con altri partiti arrivati a questi numeri è che “il suo è un partito che viene dal ‘900 storico, mentre Lega e M5s sono figli di questo secolo. Fratelli d’Italia è l’unico partito arrivato in questo secolo mantenendo la barra dritta. Curare e coltivare la propria identità, avere delle idee e realizzarle potrebbe essere un esempio da seguire soprattutto a sinistra”.