Condannate le attiviste che imbrattarono i “Girasoli” di Van Gogh

Condannate le attiviste che imbrattarono i “Girasoli” di Van Gogh

Condannate le attiviste di Just Stop Oil: zuppa di pomodoro contro i “Girasoli” di Van Gogh.

Due giovani attiviste radicali del movimento ecologista Just Stop Oil hanno ricevuto pesanti condanne detentive nel Regno Unito per la loro controversa azione alla National Gallery di Londra, dove hanno imbrattato il vetro protettivo e la cornice del celebre dipinto di Vincent Van Gogh, “I Girasoli”. Questa protesta, definita “idiota” dal giudice Christopher Hehir, ha portato la 22enne Anna Holland a scontare due anni e tre mesi di carcere, mentre la 23enne Phoebe Plummer dovrà scontare 20 mesi.

“Girasoli” di Van Gogh imbrattati: arriva la sentenza

Le due attiviste, pur dichiarandosi non colpevoli, sono state condannate dopo un processo presso la Southwark Crown Court di Londra. Secondo quanto riportato dall’agenzia di stampa Reuters, il giudice Hehir ha evidenziato che Plummer e Holland sono arrivate a una distanza tale da mettere in pericolo il dipinto, che, a suo avviso, era “probabilmente inestimabile in senso letterale”. La decisione del giudice riflette la gravità dell’azione compiuta dalle due giovani, che, sebbene non abbiano causato danni diretti all’opera, hanno comunque violato gravemente i confini del rispetto per l’arte.

Cosa era accaduto

Nel mese di ottobre 2022, le due attiviste avevano lanciato una lattina di zuppa di pomodoro contro il quadro “Girasoli” (1888), esposto alla National Gallery. Anche se i danni all’opera sono stati minimi e la tela non ha subito lesioni grazie al vetro protettivo, il giudice ha ritenuto che l’azione rappresentasse un danneggiamento materiale superiore alle 10.000 sterline. Dopo il gesto, Plummer ha provocatoriamente esclamato: “Cosa vi interessa di più? L’arte o la vita? Siete più interessati a proteggere un dipinto o il pianeta?”

Un episodio simile è avvenuto a Roma poche settimane dopo, quando quattro attiviste del gruppo Ultima Generazione hanno imbrattato con una zuppa di verdure un altro capolavoro, “Il seminatore”, esposto a Palazzo Bonaparte. Anche in questo caso, la tela non ha subito danni. Questi eventi evidenziano come le attiviste ecologiste stiano cercando di attirare l’attenzione su questioni urgenti legate alla crisi climatica, utilizzando metodi sempre più controversi per far sentire la propria voce.