Crac Etruria, condannato il papà di Maria Elena Boschi

Crac Etruria, condannato il papà di Maria Elena Boschi

Il caso crac Etruria continua a tenere banco. La Corte di Cassazione ha confermato la multa al papà di Maria Elena Boschi.

ROMA – Nuovi guai per il papà di Maria Elena Boschi. Nella giornata di venerdì 22 marzo 2019 la Corte di Cassazione ha confermato la multa da 144 mila euro per il genitore dell’ex ministro sul caso del crac Etruria. Insieme a lui condannati ad una sanzione pecuniaria anche Luciano Nataloni (156 mila euro) e Andrea Orlandi (144 mila euro).

Si tratta di una condanna definitiva quindi gli imputati non potranno più fare ricorso come successo nei gradi precedenti. I tre saranno costretti a pagare la multa anche se poteva andare molto peggio. I giudici, infatti, non hanno ritenuto la loro responsabilità tale da finire in carcere o ai domiciliari. Per loro quindi solo una sanzione pecuniaria che dovrà essere pagata nei prossimi giorni.

Maria Elena Boschi

Crac Etruria, condannato il padre di Elena Maria Boschi

La vicenda ormai risale a diversi anni fa quando le ispezioni (effettuate nel 2013 n.d.r.) hanno evidenziato delle violazioni sulla governance. Dalle indagini gli inquirenti sono riusciti a risalire alla responsabilità delle tre persone condannate in primo e in secondo grado a pagare la multa. Una sentenza confermata dopo i ricorsi anche in Cassazione.

Da capire, però, se proprio il padre di Elena Boschi sarà in grado di pagare questa multa visto che in più di un’occasione ha dichiarato di non essere in possesso di un soldo. Nei prossimi giorni in questo senso si potrebbero avere delle novità importanti. Una condanna comunque non severa per il padre dell’ex ministra che non è stato ritenuto il responsabile del crac di Etruria.

Una vicenda che tiene da diverso tempo banco sulle pagine dei giornali e che sembra arrivata ad una conclusione definitiva dopo la condanna della Cassazione nei confronti dei tre imputati.