Conflitto Armenia-Arzebaigian, accettato cessate il fuoco 

Conflitto Armenia-Arzebaigian, accettato cessate il fuoco 

I conflitti tra Armenia e Azerbaigian sembravano ricominciati, ma pare che ieri sera, le due parti abbiano concordato il cessate il fuoco.

Nella giornata di martedì, il ministero della Difesa dell’Armenia ha dichiarato che, poco dopo la mezzanotte, le truppe dell’Azerbaigian avevano aperto il fuoco utilizzando artiglieria pesante. Gli attacchi si sono condotti negli insediamenti di Goris, Sotk e Jemruk.

I conflitti tra Armenia e Azerbaigian sembravano ricominciati. In questa situazione, il primo ministro dell’Armenia Nikol Pashinyan aveva chiesto l’aiuto del leader del Cremlino, Vladimir Putin. In questi giorni si sono verificati diversi scontri a fuoco tra i due Paesi, da tempo in conflitto. Tra bombardamenti e perdite militari, i Ministeri della Difesa di entrambi i paesi si accusano a vicenda per l’escalation.

Ma nella giornata di ieri, 14 settembre, Armenia e Azerbaigian hanno concordato un cessate il fuoco dalle 20:00 ora locale (19:00 ora di Mosca). A rendere nota la notizia il segretario del Consiglio di sicurezza armeno Armen Grigoryan.

Queste le sue parole durante un’intervista alla televisione dell’Armenia: “Grazie alla partecipazione della comunità internazionale, abbiamo concordato un cessate il fuoco con l’Azerbaigian dalle 20:00 del 14 settembre”.

Lo scontro

Secondo quanto riferito dal Ministero della Difesa dell’Azerbaigian, l’esercito avrebbe subito un’ingente perdita in seguito ai bombardamenti verificatisi nei confronti delle unità delle Forze armate armene. “Alcune posizioni, rifugi e roccaforti delle Forze Armate azere nelle regioni di Dashkesan, Lachin e Kalbajar sono sottoposte a un intenso fuoco da parte delle unità dell’esercito armeno. Con armi di vario calibro, compresi i mortai. Di conseguenza, si sono registrate perdite tra il personale e danni alle infrastrutture militari”.

In tutta questa situazione, il presidente dell’Azerbaigian Ilham Aliyev ha accusato l’attuale escalation della leadership politica militare armena. Ha inoltre affermato che le forze armate del suo paese stavano adottando misure di ritorsione. Secondo quanto riferito dal ministero della Difesa azerbaigiano, 50 soldati azerbaigiani sono morti.