La fase 2 inizia con le polemiche su affetti stabili e congiunti. I chiarimenti di Palazzo Chigi e del Viminale non sono stati propriamente decisivi.
Il governo ha provato a definire in maniera chiara le definizioni di congiunti e affetti stabili. Non ci è riuscito appieno e non è riuscito a mettere tutti d’accordo, al punto che anche nella maggioranza ci sono visioni sostanzialmente discordanti.
Chi sono i congiunti
Nelle FAQ di Palazzo di Palazzo Chigi c’è la definizione di congiunti: Coniugi, partner conviventi, partner delle unioni civili, persone legate da uno stabile legame affettivo, parenti fino al sesto grado (i figli dei cugini tra loro) e gli affini fino al quarto grado (i cugini del coniuge).
Per quanto riguarda la definizione di congiunti non ci sono particolari dubbi. Piaccia o no, questo è il quadro di parentela entro il quale è possibile e legittimo muoversi.
Chi sono gli affetti stabili
Il terreno si fa decisamente più scivoloso quando si parla di affetti stabili, che anche dal punto di vista normativo significa tutto e niente.
Secondo le indicazioni del Viminale, sono affetti stabili le relazione caratterizzate da una duratura e significativa comunanza di vita e di affetti.
Tirando le fila, è possibile fare visita – rispettando le norme per il distanziamento sociale – a parenti più o meno stretti e fidanzati e fidanzate. Non agli amici, come suggerito nei giorni scorsi da Sileri.
Le polemiche su congiunti e affetti stabili
Alla fine gli scontenti sono quasi più delle persone soddisfatte. I primi a protestare contro il termine congiunti erano stati gli omosessuali, che avevano definito inaccettabile la definizione proposta dal governo. In realtà anche i single senza parenti hanno parlato di discriminazione.
In effetti analizzando il campo d’azione entro cui è possibile muoversi si potranno incontrare tutti tranne gli sconosciuti e gli amici.
La discriminazione fa discutere anche le forze di maggioranza del governo, con Italia Viva che spinge per l’apertura agli amici.
Il problema è che Speranza, ma non è il solo, vuole evitare il temuto e temibile liberi tutti. In realtà non si sposteranno poche persone nei prossimi giorni ma bisogna fare in modo di limitare per quanto possibile e per quanto consentito le occasioni di contagio.
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