I coniugi Renzi chiedono un risarcimento a Dagospia
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I coniugi Renzi chiedono un risarcimento a Dagospia. Il sito si difende: Atto intimidatorio

Matteo Renzi

E’ iniziata la battaglia legale tra i coniugi Renzi e Dagospia. Il sito si difende: “La richiesta di risarcimento è un atto intimidatorio”.

ROMA – I coniugi Renzi chiedono un risarcimento economico di 500mila euro per alcune foto e notizie che sono state rilanciate da Dagospia dal giugno 2014 a giugno 2019. A rendere nota questa battaglia legale è l’ufficio stampa dell’ex premier.

Si tratta di un atto intimidatorio contro la libertà di stampa – precisa Roberto D’Agostino, fondatore del sito – in questi cinque anni non abbiamo ricevuto singole smentite, né atti giudiziari“. Il portale in un articolo precisa come la richiesta è arrivata in contemporanea con il pezzo sulla possibile separazione con la moglie Agnese: “Che tempismo – si legge – i Renzi chiedono 500mila euro a Dagospia. Dopo un’ora dal nostro flash in cui ci chiedevamo come mai Agnese non si vedesse spesso nella loro casa, arriva un bel comunicato stampa intimidatorio dal ‘senatore semplice’ di Firenze“.

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Matteo Renzi
Matteo Renzi

I coniugi Renzi chiedono un risarcimento a Dagospia: ecco i motivi

Secondo Dagospia la richiesta di risarcimento per danno è un atto intimidatorio ma in passato il sito è stato protagonista di diversi articoli molto duri nei confronti dell’ex premier. L’ultimo pubblicato proprio qualche ora prima della denuncia da parte dei coniugi Renzi. Il pezzo parlava di una presunta separazione Matteo e la moglie Agnese.

Ma sono stati diversi gli articoli che hanno attaccato il senatore. Una risale al 2014 quando Dagospia rilanciava un pezzo de Il Foglio: “Dietro un grande bullo – si leggeva – c’è una donna qualunque. Ritratto di Agnese Renzi: lady Pittimba è l’opposto del consorte riservata e senza carisma, spinta a forza in una vita pubblica che non cercava né desiderava“. Una battaglia legale che sembra essere destinata a durare ancora per diverso tempo visto che siamo solo alle prime battute e il processo deve ancora iniziare.

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ultimo aggiornamento: 21 Giugno 2019 15:23

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