Il fatto sarebbe accaduto durante gara 4 fra Miami e Denver. L’atleta ha subito negato il proprio coinvolgimento.
Conor McGregor è sempre più in mezzo alla bufera. Dopo le sconfitte nell’ottagono contro Dustin Poirier e Khabib Nurmagomedov, per l’irlandese è cominciato un periodo sempre più legato alle polemiche e ai reati, dal pugno a Francesco Facchinetti all’ultima accusa di violenza sessuale. Il lottatore, infatti, è stato accusato di uno stupro che sarebbe avvenuto durante gara-4 delle ultime finals NBA. Mentre i Denver Nuggets ed i Miami Heat si sfidavano in campo il 9 giugno, McGregor ne avrebbe approfittato per violentare una ragazza nei bagni dello stadio Kaseya Center.
McGregor nega le accuse
“Siamo a conoscenza delle accuse e stiamo conducendo un’indagine”, hanno affermato i dirigenti della squadra di Miami, padrone di casa della partita. L’irlandese, invece, ha negato subito il suo coinvolgimento con la vicenda. Vicenda che, se fosse confermata, si sommerebbe all’altra follia del lottatore di quella serata: il pugno alla mascotte degli Heat che ha mandato chi indossava il costume in ospedale.
McGregor, classe 1988, sta cercando di riconquistare un titolo in UFC – la Ultimate Fighting Championship, lega di MMA in cui è stato campione dei pesi leggeri e pesi piuma – e queste acccuse potrebbero impedirgli di tornare nell’ottagono. Forbes, nel 2021, lo aveva incoronato come atleta più pagato al mondo.