Brexit a un passo, quali sono le conseguenze economiche e quelle che riguarderanno più da vicino l’Italia e gli italiani.
La vittoria schiacciante di Boris Johnson spalanca le porte alla Brexit, ormai a un passo. Tornano quindi alla ribalta le conseguenze (economiche e non) legate all’uscita di Londra dall’Unione europea. Ma andiamo con ordine.
Brexit, quando sarà? L’accordo con Bruxelles dovrebbe passare senza slittamenti
Grazie alla maggioranza assoluta, Johnson potrà proporre al Parlamento l’ultimo accordo raggiunto con Bruxelles certo del fatto che possa essere approvato. La Brexit è fissata per il prossimo 31 gennaio, quando Londra dovrebbe ufficializzare l’uscita dall’Ue.
Brexit, le conseguenze economiche
Sono diversi i fattori destinati a cambiare con la Brexit, fattori che avranno ripercussioni più o meno gravi su tutti i paesi dell’Unione europea.
Cambiano ovviamente le regole legate all’import e all’export. La Gran Bretagna indipendente sarà libera dalle regole di mercato in vigore nell’Ue. Gli scenari possibili sono due. O Londra soffrirà la concorrenza europea o l’Europa pagherà un conto salato per l’uscita di uno degli Stati membri più influenti.
Entriamo quindi necessariamente nell’analisi di un secondo dato: quale sarà il valore della sterlina rispetto all’euro? Su questo tavolo si gioca una delle partite più importanti di tutta la Brexit. Il valore della moneta potrebbe essere l’ago della bilancia che potrebbe spingere Londra verso l’Europa o verso altri mercati, come quello statunitense ad esempio.
Per quanto riguarda la vita di tutti i giorni, nel Regno Unito potranno cambiare le regole legate ad esempio alle tariffe delle compagnie telefoniche, che potranno agire fuori dagli schemi e dalle regole europee.
Le conseguenze sul tema degli immigrati
La Brexit cambia le regole anche per gli immigrati. L’uscita di Londra dall’Ue infatti pone fine alla libera circolazione. Il lavoratori non qualificati potranno restare nel Regno Unito solo per un periodo di tempo determinato senza avere diritto alla residenza. I lavoratori qualificati godranno invece di un visto di durata pluriennale e avranno diritto all’acquisizione della residenza permanente.
Le conseguenze della Brexit sull’Italia e sugli italiani
Restringendo il cerchio al nostro Paese, la Brexit avrà ovviamente conseguenze anche sull’Italia e su alcune abitudini ormai consolidate per gli italiani.
Nel mondo moderno una delle consuetudini è quella, per gli studenti, di seguire gli studi all’estero. Con il Regno Unito nell’Ue, i giovani italiani (o meglio europei) godevano delle tariffe europee e pagavano un massimo di 2.000-3.000 sterline, tetto che verrebbe a mancare con la Brexit. Va detto però che difficilmente Londra costruirà una realtà poco concorrenziale, Allontanare i giovani dal Regno Unito avrebbe conseguenze economiche non indifferenti.
L’uscita da Londra dall’Ue potrebbe avere anche ripercussioni sul Pil italiano. Il nostro paese, stando alle stime, non dovrebbe essere particolarmente danneggiato dalla Brexit. Non direttamente almeno. Il rischio è le difficoltà degli altri Stati membri possano ricadere su tutto il panorama economico europeo.