Consigliere di Verona chiede al sindaco di denunciare Mario Balotelli e le persone e tutti coloro che attaccano la città.
Un consigliere di Verona vuole denunciare Mario Balotelli e le persone che getterebbero fango sulla città e sui suoi tifosi. La notizia emerge proprio nel pieno delle discussioni sui presunti insulti al calciatore del Brescia da parte della tifoseria dell’Hellas.
Verona-Brescia, cori razzisti contro Mario Balotelli
Il mondo del calcio è diviso tra chi difende Balotelli e chi invece condanna in calciatore per una reazione non legittimata dai fatti. I secondi sostengono che dagli spalti occupati dalla tifoseria veronese non si sarebbero levati cori offensivi o insulti razziali nei confronti dell’attaccante.
Tra chi difende Verona e la tifoseria dell’Hellas ci sono anche diversi politici. Anche un consigliere comunale che ha chiesto al sindaco di denunciare Mario Balotelli e chi getta fango sulla città con infondate accuse di razzismo.
Consigliere comunale di Verona presenta una mozione con la quale chiede di denunciare Mario Balotelli
Andrea Bacciga, consigliere comunale di Battiti per Verona, ha avanzato una proposta di mozione di condanna politica contro chi diffama Verona. E Mario Balotelli sarebbe tra questi.
Secondo Bacciga nessuno ha sentito insulti razzisti nei confronti dell’attaccante e molti hanno approfittato della vicenda per gettare fango sulla città e sulla tifoseria. La richiesta del consigliere è quella di procedere per vie legali nei confronti del calciatore e tutti coloro che attaccano Verona diffamandola ingiustamente.
L’Hellas Verona prende le distanze dal capo ultrà
Bacciga dovrà fare i conti con le ammissioni del capo ultrà del Verona, che ha fatto sapere che qualche coro discriminatorio dagli spalti si è effettivamente levato, e con la posizione della società, che ha inflitto un daspo decennale al capo della tifoseria dell’Hellas. Lo stesso che nel corso di una discussa intervista aveva spiegato perché a suo avviso Balo non possa essere considerato italiano.
Va detto, per dovere di cronaca, che il Bacciga in questione era stato rinviato a giudizio per aver fatto il saluto romano (o fascista) in presenza delle attiviste del movimento Non una di meno. Ma si tratta solo di uno dei tanti casi che dimostrano la vicinanza ideologica del consigliere alle idee della destra.