Consiglio Ue, Giorgia Meloni: "Non firmerò un patto che va contro l'Italia"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Consiglio Ue, Giorgia Meloni: “Non firmerò un patto che va contro l’Italia”

Giorgia Meloni

La Premier Meloni, dopo il Consiglio europeo di Bruxelles, è categorica: “Non darò il mio ok a un Patto che nessuno potrebbe rispettare”.

Al punto stampa la Premier non nasconde nulla a chi le chiede aggiornamenti in merito al Patto di Stabilità. Al termine del Consiglio europeo di Bruxelles, che ieri ha visto un’apertura storica verso l’Ucraina e verso altri paesi dell’Est, Meloni afferma che la discussione sui principi contabili da adottare non ha ottenuto nessun risultato confortante.

Decreto Salva Casa: ecco tutte le modifiche che potrai apportare alla tua abitazione

Un consiglio europeo in “chiaroscuro”

Giorgia Meloni sintetizza quanto successo in Consiglio europeo, definendoloin chiaroscuro” per tutti, riferisce la premier nel punto stampa a Bruxelles. Non nega soddisfazione per il lavoro svolto sull’allargamento: “Con un obiettivo che in molti di noi ritenevamo difficile, ovvero l’inizio dei negoziati con l’Ucraina per entrare in UE“, ha dello la presidente del Consiglio, aggiungendo: “Sono anche molto soddisfatta per il bilanciamento con i Balcani, l’Italia è sempre stata in prima linea per quanto concerne la Bosnia Erzegovina“, ha sottolineato la Meloni.

Giorgia Meloni
Giorgia Meloni

La soluzione sul bilancio pluriennale UE

La premier Giorgia Meloni, nel suo bilancio sul Consiglio europeo aggiunge anche che: “Non siamo riusciti a trovare una soluzione sul bilancio pluriennale UE, ma credo che sia una soluzione alla portata“, ha sottolineato. Poi ha specificato che nella bozza c’è tutto quanto indicato dall’Italia in merito alle priorità. Tra queste, anche: “10 miliardi di euro” per l’immigrazione che “Dedicheremo primariamente a velocizzare i rimpatri e alla lotta ai trafficanti, che è poi la visione sostenuta dall’Italia“.

Mario Monti spinge per il veto

Sempre in merito al Patto di Stabilità, Giorgia Meloni precisa che anche se ci sono state alcune interlocuzioni, il tema è rimandato all’Ecofin del 20 dicembre. Le posizioni sono ancora distanti, bisogna lavorarci, ha affermato la Meloni. Poi ha sottolineato che anche Mario Monti spinge affinché si metta il veto: “Cerchiamo di ottenere un Patto che ci metta in condizioni di fare seriamente il nostro lavoro. Noi non chiediamo una modifica del Patto per buttare via soldi, chiediamo una modifica per fare quello che riteniamo giusto fare e che l’Europa si è data come strategia, come gli investimenti, ma senza esserne colpiti. Sarebbe una strategia miope per l’Europa. Cerchiamo di coinvolgere più paesi possibile su questo punto“, ha dichiarato Meloni.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 15 Dicembre 2023 18:15

Patto Stabilità in stallo, Giorgetti: “Ue come assemblea di condominio”

nl pixel