Consip pubblica due bandi per l’acquisto di oltre ottomila auto blu. Luigi Di Maio: Non ne ero a conoscenza, indagheremo. Ma monta la protesta.
Scoppia il caso auto blu nel mondo della politica dopo che il Messaggero ha scoperto e dato notizia dell’acquisto di circa ottomila automobili destinate ai politici e ai funzionari dello Stato. Un acquisto che evidentemente stride con la promessa del Movimento Cinque Stelle di tagliare i costi della politica.
Consip, due bandi per l’acquisto di oltre ottomila auto blu
In realtà l’acquisto non sarebbe ancora stato effettuato, ma il governo avrebbe lanciato il bando per la fornitura di 8.250 auto blu. Il bando, anzi, i bandi visto che sono due, sono stati lanciati dal Consip e sono stati indetti alla fine del 2018. Uno prevede l’acquisto di 7.900 auto con cilindrata inferiore ai 1.600 cavalli, mentre il secondo prevede la formitura di 380 macchine con cilindrata superiore a 1.600.
Di Maio al lavoro per un decreto per il taglio delle macchine ministeriali
Immediata la reazione di Luigi Di Maio, volto e leader del Movimento Cinque Stelle, che ha fatto sapere di essere intenzionato a indagare sulla vicenda e di voler chiedere al premier Giuseppe Conte un decreto per tagliare l’acquisto delle tanto contestate automobili mantenute con i fondi pubblici e, come insegna la storia recente, non sempre usate per scopi lavorativi. Anzi.
Pd e Fi all’attacco
La notizia è stata accolta dalle critiche feroci delle opposizioni politiche. Duro il Partito democratico, che ha voluto sottolineare come durante la gestione dem il numero delle auto blu sia drasticamente calato rispetto agli anni precedenti (anche se hanno lasciato in eredità il Renzi Force One ormai abbandonato su una pista). Critiche anche da Forza Italia dove si chiedono come sia possibile che Di Maio non sia a conoscenza di una spesa milionaria.
La versione della Consip
A fare luce sulla vicenda ci ha pensato, o almeno provato, la Consip, che con una nota pubblicata sul proprio sito ha fatto sapere che l’acquisto e il noleggio delle auto è gestito dalle singole amministrazioni. La Consip di fatto, tramite i bandi, farebbe sapere ai diversi uffici quelle che sono le concessionarie convenzionate.