Giuseppe Conte cavalca i sondaggi e punta al pacifismo.
Il leader del M5S Conte ha annunciato una manifestazione per la pace in Ucraina, «una manifestazione senza sigle e senza bandiere, aperta a tutti i cittadini che nutrono forte preoccupazione per il crinale che il conflitto in Ucraina sta prendendo, esponendoci al rischio nucleare. Mentre il tema di un negoziato di pace sembra relegato sullo sfondo».
Accoglie tutti Giuseppe Conte nella sua manifestazione, anche gli elettori di destra perché “la pace non ha colori”. Forte del risultato delle elezioni, l’ex avvocato del popolo prosegue su quella strada cercando di approfittare il più possibile dal centrosinistra in stand by con il Pd che cerca di ritrovare la bussola. Conte legge i sondaggi che vedono il 32% della popolazione contraria alla guerra e cavalca l’onda puntando al pacifismo e andandosi a prendere quella fetta di elettorato cattolico “lasciato scoperto” sia da destra che da sinistra.
Il leader del M5S e l’asse con i cattolici
Intervistato dal Fatto Quotidiano il leader dei grillini insiste su un negoziato e una svolta concreta “per vincere le resistenze di Putin”. Conte ha dichiarato “ritengo necessaria una conferenza internazionale di pace, sotto l’egida dell’Onu, e con il pieno coinvolgimento della Santa Sede». E sulle armi a Kiev dice che «l’Ucraina ormai ha gli armamenti per combattere, è ben equipaggiata. Dobbiamo puntare su un negoziato di pace. Piuttosto, mi chiedo se e quali cautele siano state prese rispetto a un attacco nucleare, anche in Italia. C’è un piano al riguardo?».
Giuseppe Conte ha cambiato veste, di nuovo, e ora marcerà per la pace in piazza il 4 novembre, la data scelta alla Rete pacifisti. L’asse del Movimento 5 stelle si sta spostando verso quella sinistra cattolica che punta al pacifismo, tema abbandonato dalla sinistra. Questo spostamento ha irritato non poco il Pd.