Conte: “Sono orgoglioso della nostra comunità nazionale”

Conte: “Sono orgoglioso della nostra comunità nazionale”

Il premier Conte al concerto della Polizia di Stato: “Possiamo dire di essere più pronti rispetto ai mesi scorsi”.

ROMA – Il premier Conte ha partecipato al concerto della Polizia di Stato dedicato al personale sanitario e alle vittime del coronavirus. Durante la manifestazione il presidente del Consiglio ha rilasciato alcune dichiarazioni ribadendo il ruolo e l’impegno Stato in questa emergenza.

La pandemia – ha detto il primo ministro citato all’AdnKronos – è stata una sfida moto insidiosa, in parte lo è ancora. Adesso, però, possiamo dire che ci siamo meglio attrezzati, abbiamo rinforzato le nostre strutture ospedaliere, sicuramente la risposta del sistema sanitario sarà più pronta anche in caso di cattive evenienze“.

Il ringraziamento ai cittadini

Il premier Conte ha voluto anche ringraziare i cittadini per il rispetto delle norme anti-Covid: “Lo Stato c’è. Non c’è mai stato un momento in cui abbia pensato che le nostre istituzioni non reggessero questa prova. Tutto il Paese ha risposto e questo ci ha reso una comunità più forte e resiliente. Sono orgoglioso della nostra comunità nazionale“.

Un elogio anche alla Polizia: “Se lo Stato c’è è anche per un corpo come quello della polizia che è solido, ha un’esperienza incredibile, con donne euomini che sanno fare il loro lavoro. Grazie a tutti, grazie al personale sanitario, a quelli dei mezzi di trasporto e ai cittadini“.

Giuseppe Conte

Gabrielli: “Grazie a chi ha combattuto in prima linea”

Il concerto è stato aperto dal capo della Polizia Franco Gabrielli: “Grazie a chi ha combattuto in prima linea siamo fieri dei nostri medici che sono stati straordinariamente vicini ai nostri uomini e donne e a tutti quelli che avevano bisogno“.

Un pensiero anche per Ennio Morricone: “Un grande italiano vicino alla nostra amministrazione e alla nostra banda. Abbiamo scelto il Viminale per questa serata perché è la nostra casa, il ministro dei diritti e delle libertà, che garantisce la civile convivenza”.