Il leader dei 5 Stelle Giuseppe Conte si mostra nuovamente contrario all’aiuto dell’Ucraina nella guerra contro la Russia.
La linea contro il sostegno all’Ucraina del Movimento 5 stelle e di Giuseppe Conte era chiara sin dal governo Draghi di cui ne ha provocato anche la caduta. Ora attacca il governo Meloni che in fatto di politica estera ha proseguito sulla scia dell’ex premier e accusa la decisione di addestrare i soldati ucraini sul terreno italiano. Secondo Conte, in questo modo rischiamo la terza guerra mondiale.
L’attacco è arrivato dalle pagine de Il Fatto Quotidiano che ha raccontato di come nelle scorse settimane in Italia siano giunti una ventina di soldati ucraini per ricevere l’addestramento utile per utilizzare il sistema Samp-T, ovvero il sistema di difesa antiaereo e antimissilistico fornito a Kiev dall’Occidente.
La critica del leader dei 5 stelle sull’escalation
«Passo dopo passo, armamenti su armamenti, ci stiamo ritrovando totalmente immersi in questa guerra», dichiara Giuseppe Conte. Dall’inizio di marzo una ventina di militari ucraini starebbero seguendo un programma di addestramento presso la caserma Santa Barbara di Sabaudia, in provincia di Latina. Per Conte, si tratta di un fatto gravissimo: «È il segno della partecipazione sempre più attiva dell’Italia nel conflitto», sottolineando il suo disappunto per come si sta evolvendo la situazione.
Una scelta, quella di portare avanti l’addestramento nel nostro paese, che «conferma un’ulteriore escalation militare del conflitto». Il problema del leader pentastellato non è solo la strategia dell’Italia ma dell’intera Unione europea. Cerca di cogliere il malcontento derivato dalla crisi economica e la paura per una guerra, Conte andando a criticare quell’Europa verso cui i grillini hanno da sempre riversato le proprie invettive.
«Ci è stato raccontato che avremmo messo in ginocchio la Russia con le sanzioni, poi che il sostegno militare ci avrebbe spianato una risolutiva vittoria. La verità è che passo dopo passo, armamenti su armamenti, ci striamo ritrovando totalmente immersi in questa guerra senza che il nostro governo e l’Europa tentino una strategia per percorrere una via negoziale e arrivare a una soluzione di pace» ha detto l’ex avvocato.
«Bisogna concentrare tutti gli sforzi sul piano diplomatico perché stiamo rischiando di ritrovarci in una terza guerra mondiale» dice avvisando sia l’Italia che l’Ue. Una tesi condivisa anche dall’alleanza Sinistra italiana-Verdi.