Dimissioni Conte, il premier atteso al Colle per aprire la crisi di Governo
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Direttore: Alessandro Plateroti

Il premier Conte si è dimesso, la crisi passa nelle mani di Mattarella

Giuseppe Conte e Sergio Mattarella

Il premier Conte ha rassegnato le dimissioni. Il presidente del Consiglio si è recato al Quirinale per informare Mattarella della fine dell’esecutivo giallo-verde.

ROMA – Il premier Conte ha rassegnato le dimissioni. L’ormai ex presidente del Consiglio nella serata di martedì 20 agosto 2019 è per riferire al Capo dello Stato la fine dell’esecutivo giallo-verde. L’annuncio del passo indietro il primo ministro era arrivato durante la sua informativa in Senato.

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Di seguito il tweet del Quirinale

Le dimissioni del premier Conte

Al termine della lunga seduta in Aula il premier Conte si è recato al Quirinale per rassegnare le dimissioni. Nel colloquio il presidente Mattarella potrebbe chiedere al leader italiano di verificare una possibile maggioranza alternativa. Da capire le motivazioni dell’ormai primo ministro italiano di continuare la sua esperienza con un esecutivo diverso da quello giallo-verde.

In caso di rifiuto (ipotesi molto probabile n.d.r.) la palla passerà nelle mani del Capo dello Stato che già nella giornata odierna (mercoledì 21 agosto 2019) inizierà le consultazioni per verificare l’esistenza di una nuova coalizione ed evitare il ritorno alle urne. A rischio, quindi, la seduta alla Camera di giovedì per il voto del taglio dei parlamentari e anche l’informativa del presidente del Consiglio a Montecitorio.

Giuseppe Conte e Sergio Mattarella
fonte foto https://www.quirinale.it/elementi/6381

Gli scenari possibili

Il ministro Salvini ha ribadito la propria intenzione di votare il taglio dei parlamentari e poi andare al voto ma questa ipotesi sembra essere quella meno probabile. Gli scenari sembrano essere due: una maggioranza con M5s e PD oppure un ritorno alle urne.

Non è da escludere definitivamente un Governo istituzionale scelto dal presidente Mattarella per accompagnare l’Italia fino al voto (in primavera?) ma il Parlamento potrebbe non votare la fiducia a questo esecutivo. Toccherà quindi al Capo dello Stato iniziare le consultazioni e decidere la strada giusta da intraprendere. Possibili delle consultazioni ‘veloci’ per vedere la possibilità di una maggioranza giallo-rossa oppure fissare le elezioni entro la fine di ottobre. Sarà un fine di agosto ‘elettrico’ per quanto riguarda il Governo italiano.

fonte foto copertina https://www.quirinale.it/elementi/6381

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ultimo aggiornamento: 19 Marzo 2021 15:00

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