Durissimo affondo di Giuseppe Conte al Governo e a Giorgia Meloni. Il lungo messaggio relativo alla corruzione e ad alcuni dati.
Dopo aver parlato apertamente di Giorgia Meloni e dell’unica cosa che le invidia, in modo assolutamente sarcastico e pungente, Giuseppe Conte, leader del Movimento 5 Stelle, è tornato ad attaccare l’operato del Governo e lo ha fatto con un durissimo sfogo social nel quale ha menzionato alcuni dati relativi alla corruzione.

Conte: lo sfogo su mazzette e corruzione
Tramite un lungo post sui social, Giuseppe Conte ha descritto quella che sarebbe la situazione legata alla corruzione, specialmente in una determinata zona del nostro Paese. Il leader del Movimento 5 Stelle non ha risparmiato dure accuse all’attuale Governo: “Insieme a quella delle armi c’è un’altra industria che va a gonfie vele: quella delle mazzette e della corruzione, che non abbassa i tentacoli sui soldi pubblici, ma dilaga e vede raddoppiare i casi, le inchieste, gli indagati, come fotografano i numeri di Libera”, ha scritto il numero uno pentastellato nel suo messaggio.
“La strada è spianata con un Governo che fa a pezzi la nostra legge Spazzacorrotti, indebolisce e taglia le intercettazioni, cancella l’abuso d’ufficio, avvisa prima dell’arresto colletti bianchi, corrotti e corruttori grazie alle “brillanti” leggi di Nordio, che ora vorrebbe anche rendere i politici intoccabili dalla magistratura chiedendo il ‘sì’ al referendum”.
L’accusa al Governo Meloni: il post
Il commento di Conte è quindi andato avanti chiamando in causa ancora una volta l’operato di Giorgia Meloni: “Se vogliamo cambiare bisogna aprire gli occhi, partecipare e reagire. Non si può fare certo come Meloni, che fischietta di fronte al disastro del centrodestra in Sicilia con gli appalti truccati in sanità mentre le persone aspettano 8 mesi un referto che potrebbe salvargli la vita”, ha concluso con tanto di foto allegata che certifica i numeri di cui ha parlato.
Insieme a quella delle armi c'è un'altra industria che va a gonfie vele: quella delle mazzette e della corruzione, che non abbassa i tentacoli sui soldi pubblici, ma dilaga e vede raddoppiare i casi, le inchieste, gli indagati, come fotografano i numeri di Libera.
— Giuseppe Conte (@GiuseppeConteIT) December 9, 2025
La strada è… pic.twitter.com/DeCBd6TrIw