Conte-Inter ai titoli di coda, i nerazzurri hanno pronto Allegri

Conte-Inter ai titoli di coda, i nerazzurri hanno pronto Allegri

Dopo la sconfitta in finale di Europa League, Antonio Conte ribadisce la sua posizione, aprendo a un addio al club nerazzurro. L’Inter, dal canto suo, ha in caldo Allegri.

L’addio di Antonio Conte all’Inter è sempre più vicino. Dopo le dure parole nel post della partita contro l’Atalanta, il tecnico nerazzurro ha rilasciato delle dichiarazioni al termine della finale persa contro il Siviglia che si prestano a poche interpretazioni.

Conte, parole d’addio…

L’allenatore pugliese è parso assai rassegnato e ha parlato al passato, mettendo dentro anche la famiglia, che Conte ha ribadito essere al primo posto. “Non c’è astio, ci sono delle vedute che possono essere diverse. Per me è stata un’annata bellissima, ringrazio chi mi ha dato l’opportunità di fare un’esperienza bellissima. Ne è valsa la pena e ringrazierò sempre la società… A mente fredda ci incontreremo, si farà una disamina della stagione e di tutto, in maniera molto serena. Cercheremo di pianificare il futuro dell’Inter, con o senza di me“. Questi i passaggi più significativi del tecnico ai microfoni di Sky.

fonte foto https://twitter.com/Inter

La questione contratto

Al momento, quindi, la separazione è la soluzione più probabile, al netto di un contratto che lega l’allenatore all’Inter fino al 2022, dunque per altri due stagioni a 12 milioni netti di stipendio ciascuna. Cifra che – chiosa La Gazzetta dello Sport – il club nerazzurro non può permettersi di pagare, anche perché c’è ancora Spalletti a bilancio, per un anno. Cosa che obbliga le due parti a trovare un accordo, in caso di separazione. A meno che Conte non voglia dimettersi e lasciare tutto sul tavolo, è possibile che si trovi l’accordo per una buonuscita.

Massimiliano Allegri

Pronto Allegri?

E così, in caso di addio di Conte all’Inter, sei anni dopo le clamorose dimissioni dalla Juventus, il posto del leccese verrebbe preso da Massimiliano Allegri. Il quale è in attesa della chiamata che gli darebbe l’occasione di diventare il primo tecnico italiano a vincere uno scudetto con Milan, Juventus e Inter.