Conte: "Massima condanna della Russia, massimo appoggio all'Ucraina"
Vai al contenuto

Direttore: Alessandro Plateroti

Conte: “Massima condanna della Russia, massimo appoggio all’Ucraina”

Giuseppe Conte

Il presidente del Movimento 5 Stelle ha ribadito la sua posizione in merito all’invasione della Russia ai danni dell’Ucraina.

100 giorni di conflitto, 100 giorni di brutalità e di sangue. Questo il bilancio della guerra in Ucraina, avviata dalla Russia 100 giorni fa. Vladimir Putin non sembra intenzionato a indietreggiare, e Volodymyr Zelensky vuole sempre più armi dall’Europa per fronteggiare l’avversario più forte e numeroso. Anche il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha parlato della situazione causata dalla guerra tra Russia e Ucraina. Il presidente pentastellato ha anche parlato del ruolo del suo partito nel governo e del rapporto dei 5 Stelle con il Partito Democratico.

Le parole del presidente dei 5 Stelle

“Il Movimento 5 Stelle non esce dalla maggioranza”. Questo è quanto dichiarato da Giuseppe Conte, nel mezzo di un punto stampa tenutosi a Viterbo, sulla situazione del suo partito in Parlamento. Il M5S è nella maggioranza, come partito di maggioranza relativa, per dare un contributo e offrire soluzioni condivisibili che migliorino non solo la situazione del conflitto, ma anche quella dei cittadini italiani”.

Giuseppe Conte
Giuseppe Conte
Leggi anche
Il centro può salvare le politiche 2023

Sulla questione della guerra in Ucraina, Conte ha dichiarato: “conoscete la nostra posizione: massima condanna della Russia, favorevoli anche alle sanzioni, massimo appoggio all’Ucraina ma questo è il momento di operare una sterzata. Il governo italiano adesso si deve impegnare per gli sforzi diplomatici in modo assolutamente totale, convinto e integrale. E deve farlo anche nell’Unione europea e nella comunità internazionale. Non siamo favorevoli all’invio di ulteriori armi”. Queste le parole di Conte.

Il presidente pentastellato ha anche parlato del rapporto tra 5 Stelle e Pd. “In tantissime città siamo insieme, come qui a Viterbo. Abbiamo un progetto politico che abbiamo condiviso, nato dai contenuti e dai programmi. A quel punto non abbiamo nessuna difficoltà ad andare insieme e ad appoggiare anche un candidato sindaco, se del Pd. L’importante – che sia Pd, del M5S o espressione della società civile – è che ci sia un programma alla base, un serio progetto politico, concreto, utile per i viterbesi, e che ci sia un interprete che riteniamo adeguato”.

Riproduzione riservata © 2024 - NM

ultimo aggiornamento: 3 Giugno 2022 16:17

Il centro può salvare le politiche 2023

nl pixel