Conte: “La norma sugli inceneritori è un ritorno al passato”

Conte: “La norma sugli inceneritori è un ritorno al passato”

Il leader del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, ha commentato in modo negativo la norma sugli inceneritori.

Il ‘decreto aiuti’ è un nodo estremamente importante, per quanto riguarda il dibattito politico italiano. Il decreto è stato approvato senza il voto dei ministri 5 Stelle, contrari alla norma che prevede la creazione di un termovalorizzatore a Roma. Il decreto dispone degli interventi a favore di imprese e famiglie, con delle novità rispetto alle indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni. La più importante è il bonus da 200 euro sulle retribuzioni e sulle pensioni fino a 35mila euro lordi. Queste le dichiarazioni di Conte in merito al decreto.

Le parole del leader pentastellato

Ieri si è consumata una scorrettezza gravissima nei confronti del M5S. In un decreto con misure da noi invocate è stata inserita dapprima una norma sugli inceneritori, perché fosse agevolata la realizzazione di inceneritori in tutta Italia, ma è stata tolta. Poi è rimasta una norma che è una cambiale in bianco al sindaco di Roma, un’autostrada normativa per realizzare il termovalorizzatore”. Questo è quanto ribadito dal leader dei 5 Stelle, Giuseppe Conte, intervistato a ‘L’aria che tira’, in merito al mancato voto del M5S sul dl aiuti. Io ieri mi sono sentito ricattato, voglio sapere perché il Movimento 5 Stelle non ha potuto votare misure che ha voluto”, rimarca l’ex premier Conte, chiedendo che “il governo spieghi cosa c’entrava” la norma sugli inceneritori “con il voto di ieri”.

Giuseppe Conte

Poco prima, al convegno sulle comunità energetiche organizzato dal Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte ha spiegato quanto segue. Ieri sera ci siamo trovati una norma per favorire gli inceneritori in tutta Italia. Abbiamo cercato di far togliere quella norma, che non è nemmeno in linea con la prospettiva europea. Non possiamo agevolare il ritorno al passato ma la corsa verso il futuro”. Inoltre, Conte ha dichiarato quanto segue. “Abbiamo vissuto con grande delusione il passaggio in Cdm”, ha spiegato l’ex premier, citando i motivi che hanno spinto il Movimento 5 Stelle a non votare il provvedimento. La norma, ha aggiunto il leader 5 Stelle, rappresenta “un’autostrada per gli inceneritori” in tutta Italia, ed è una “cambiale in bianco verso il passato”.