Beppe Grillo e il declino del Movimento 5 Stelle di Conte: un nuovo inizio o l’addio definitivo? Cosa potrebbe accadere.
Il Movimento 5 Stelle, nato come un progetto rivoluzionario per cambiare il modo di fare politica in Italia, sembra essere giunto a un bivio cruciale. Beppe Grillo, co-fondatore del Movimento, non ha risparmiato critiche ai vertici attuali, accusandoli di aver tradito i valori fondanti in favore delle ambizioni personali di Giuseppe Conte. La spaccatura è ormai evidente, e Grillo non esclude un nuovo inizio con un soggetto politico alternativo.
Lo strappo tra Grillo e Conte: cosa sta accadendo nel M5S
Con l’imminente voto per la modifica dello Statuto, gli iscritti al Movimento sono chiamati a decidere su questioni chiave come il ruolo del garante e il limite dei due mandati.
Secondo Grillo, il risultato potrebbe essere scontato, confermando la linea politica di Conte. Ma, come emerge dalle dichiarazioni dell’ex comico, il dissenso è profondo e potrebbe portare a conseguenze importanti:
- Contesa sul simbolo: Grillo potrebbe intraprendere una battaglia legale per il controllo del simbolo e del nome del Movimento. Sebbene esista un documento che vincolerebbe Grillo a non opporsi a modifiche, questa strada potrebbe complicare il percorso politico di Conte.
- Creazione di un nuovo partito: Grillo accenna alla possibilità di fondare un nuovo soggetto politico, anche se molti analisti ritengono che le condizioni per un progetto di successo siano assenti.
Grillo fonda un nuovo partito? L’ipotesi più probabile
La trasformazione del Movimento in un partito tradizionale, sotto la guida di Conte, ha segnato una rottura con l’idea originaria di democrazia diretta e partecipazione attiva dei cittadini.
Grillo critica questa evoluzione, rievocando i principi di Gianroberto Casaleggio, secondo cui il Movimento doveva essere leaderless e alternativo ai partiti tradizionali.
Le divergenze tra Grillo e Conte riflettono due visioni inconciliabili:
- Il modello originario: Basato sulla rotazione delle cariche, sull’assenza di professionisti della politica e sulla gestione collettiva e diretta.
- Il nuovo corso: Più orientato alla costruzione di alleanze politiche e alla ricerca di una collocazione ideologica.
La possibilità che Grillo si lanci in una nuova avventura politica appare remota, complicata dalla mancanza di una struttura organizzativa e di uno spazio politico libero.
Più probabile è la nascita di un think tank o di una nuova piattaforma per rilanciare le sue idee, magari attraverso un tour nei teatri o sui territori, proponendosi come predicatore disincantato e indipendente.