Conte resta al Governo con Draghi, ma esprime un “forte disagio politico”

Conte resta al Governo con Draghi, ma esprime un “forte disagio politico”

Il leader pentastellato Giuseppe Conte ha annunciato di voler restare al Governo con Draghi, pur esprimendo un “forte disagio politico”.

Il Movimento 5 Stelle è al centro di un vortice politico non indifferente. La scissione del pentastellato Di Maio, ministro degli Esteri italiano, che ha fondato il suo nuovo partito Insieme per il futuro, nonché la richiesta presunta di rimozione di Conte dall’incarico, fatta arrivare da Palazzo Chigi a Beppe Grillo, ha causato una bufera fortissima. Giuseppe Conte, però, ha deciso di rimanere al fianco di Draghi, pur esprimendo un “forte disagio politico”.

Le parole del leader pentastellato

Al presidente Draghi ho consegnato un documento a nome di tutta la comunità del Movimento Cinque Stelle. Come sapete abbiamo accumulato un forte disagio politico, ho esplicitato le ragioni di questo disagio. Siamo disponibili a condividere una responsabilità di governo come abbiamo fatto finora in modo leale e costruttivo, ma occorre segno di discontinuità”. Queste le parole di Giuseppe Conte al termine del suo incontro con il presidente del Consiglio Draghi.

Giuseppe Conte

Conte ha anche parlato della necessità di aiutare imprese e famiglie a far fronte al caro energia, nonché dell’importanza di approvare il salario minimo e tagliare il cuneo fiscale. “Non permetteremo più che il reddito di cittadinanza, una misura così importante per i più vulnerabili, sia messo costantemente in discussione”, ha commentato Conte.

Ma non solo: Dobbiamo risolvere con assoluta urgenza l’incaglio che c’è, il blocco nella cessione dei crediti fiscali del Superbonus. Ci sono migliaia di imprese sull’orlo del fallimento, famiglie che non possono completare i lavori. Tutto questo non lo possiamo permettere, queste sono le nostre richieste”. E cos’ha detto il premier? Draghi ovviamente è giusto che si prenda un po’ di tempo di valutare le nostre richieste, non sarebbe stata seria una risposta immediata su questioni così serie”.

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