Conte si candida alle elezioni alla guida dei 5 stelle
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Direttore: Alessandro Plateroti

Conte si candida alle elezioni alla guida dei 5 stelle

Giuseppe Conte

Il leader del M5s annuncia la sua candidatura alla guida del partito per le prossime elezioni.

L’avvocato che alle scorse elezioni non era ancora nei piani, ora è un politico a tutto tondo. Da figura moderata esterna ad avvocato del popolo, il suo consenso è cresciuto a suon di Dpcm durante la prima fase della pandemia poi il suo percorso politico con il M5S. Pian piano la figura di avvocato moderato è sfociata in un esponente di lotta e poco di governo fino a creare ultimatum e tensioni che hanno portato alla fine anticipata di questa legislatura. Ma Giuseppe Conte non lascia la scena e si candida alla guida dei 5 stelle.

Mi presento alle elezioni come leader del Movimento” ha annunciato in diretta a Zona Bianca su Rete4. Il M5s probabilmente correrà da solo perché ormai è isolato da tutti e il campo largo di Letta ha creato una cesura netta con gli artefici di coloro che hanno fatto crollare il governo. Ma Conte pensa che sia solo una fase e passerà. “Lasciamoli sbollire qualche giorno, è comprensibile che siano arrabbiati…” dice riferito al Pd.

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Giuseppe Conte
Giuseppe Conte

Conte nega le responsabilità della caduta del governo e lascia sbollire i dem

Conte e i 5 stelle ripartono dai 9 punti consegnati a Draghi che hanno scatenato lo strappo. “I nove punti che avevamo presentato a Mario Draghi resteranno la base della nostra agenda. Noi siamo convinti che le alleanze si fondino sui programmi e che quei punti abbiano una forte impronta progressista” sottolinea. Ma l’alleanza giallorossa ormai non c’è più anche se Conte vorrebbe ritrovarla per una questione di numeri. Sa bene che senza il campo largo dei dem non hanno molte possibilità.

Per quanto riguarda la responsabilità della caduta del governo Draghi, Conte declina e rigetta le accuse dicendo che non è assolutamente vero che sia stata colpa loro. “Abbiamo posto dei temi, abbiamo sollecitato il premier Draghi a un confronto, abbiamo chiesto delle risposte che sono state molto generiche. Il presidente del Consiglio è stato sprezzante, è stato molto aggressivo incomprensibilmente e ingiustamente” con noi. E sottolinea che il M5S non ha ritirato i suoi ministri perché “fino all’ultimo pensavamo di poter rinnovare la fiducia” ma sono rimasti sconcertati e sorpresi dall’umiliazione subita di fronte al paese, dichiara l’avvocato.

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ultimo aggiornamento: 22 Luglio 2022 12:46

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