Conte sul presunto gelo con Nicola Zingaretti: “Sono rimasto stupito. Lavoriamo ogni giorno su tutti i fronti”.
ROMA – Nessun gelo tra Conte e Zingaretti. Ad ammetterlo è lo stesso premier in un incontro con i giornalisti: “Ho letto questa notizia e sono rimasto stupido. Dovevamo vederci nella giornata di ieri (giovedì 2 luglio 2020 n.d.r.) e non ci siamo riusciti. Abbiamo rinviato tutto ad oggi. Sono d’accordo con le sue parole, servono atti concreti per rilanciare il Paese“.
Le indiscrezioni parlavano di un conflitto tra i due dopo la decisione di convocare gli Stati Generali. “La maggioranza è compatta – ripete il presidente del Consiglio citato dal Corriere della Sera – lavoriamo ogni giorno su tutti i fronti, lo vedete anche nel decreto Rilancio“. E sulle regionali ha precisato: “Sarebbe una sconfitta per tutti, se non si trova un modo per fare un passo avanti. Basterebbe mettere da parte le singole premure. Dl Semplificazioni? E’ il momento del coraggio. Non possiamo concederci di mancare questo appuntamento storico per l’Italia. Tutti dobbiamo osare. Non possiamo accettare il principio per cui non facciamo per paura di infiltrazioni“.
Il Mes e sul dl Semplificazioni
Il premier Conte è ritornato anche sul Mes: “Il dibattito su questo è legittimo aprire un dibattito pubblico e esprimere varie sensibilità. Ci sarà un momento in cui avremo completato il negoziato europeo. Per ora parliamo astrattamente di tutto, e quando lo avremo formuleremo tutte le valutazioni, lo faremo in trasparenza e a quel punto dovremo valutare la posizione di tutti“.
Consiglio Europeo il 17-18 luglio
I fari sono puntati sul Consiglio Europeo del 17-18 luglio. I contatti avviati dal premier Conte sono indirizzati a trovare un accordo già nel prossimo vertice (di persona) a Bruxelles. Un appuntamento decisivo per il futuro dell’Unione.