Chiuso il contenzioso tra Mps e la Fondazione. La Banca pagherà 150 milioni di euro. Intesa che riduce di 3,8 miliardi le richieste risarcitorie.
SIENA – E’ chiuso il contenzioso tra Mps e la Fondazione. Come riportato dall’Ansa, la Banca ha raggiunto un accordo preliminare in ordine alle richieste risarcitorie stragiudiziali riferite alla vicenda Antonveneta e agli aumenti di capitale del 2011, del 2014 e del 2015.
Inoltre, Monte Paschi di Siena nel consiglio di amministrazione del 5 agosto dovrà dar il via libera alla transazione che mette la parola fine a questo contenzione a fronte di un pagamento di 150 milioni di euro oltre che di impegni sulla valorizzazione del patrimonio artistico della banca. Un’intesa che riduce di 3,8 miliardi di euro le richieste risarcitorie che ha l’istituto.
Il sindaco di Siena: “Nessuna chiusura a ribasso”
L’accordo è stato commentato dal Comune in una nota riportata da La Stampa: “A seguito del comunicato stampa che ha dato conto della interlocuzione e della trattativa per il ristoro di un indennizzo a favore della Fondazione Mps da parte della Banca Monte Paschi di Siena, l’amministrazione comunale, che ha insistito, recentemente da sola, per avere l’indennizzo, anche tramite la lettera inviata dal sindaco al premier Draghi lo scorso 29 giugno, richiede che non venga fatta una vendita al ribasso e che vengano tutelate l’occupazione e i diritti dei dipendenti, il rapporto con il territorio, la tutela del marchio, il patrimonio artistico per il quale il Comune ha chiesto di estendere il vincolo a tutti i beni, oltre che la permanenza degli uffici direzionali nel luogo dove la Banca è nata“.
Il confronto con il Governo
L’intesa, comunque, non chiude la partita e il confronto con il Governo continuerà nelle prossime settimane. Il sindaco potrebbe chiedere un incontro con il premier Draghi per trovare un accordo e tutelare l’occupazione e i diritti dei dipendenti.