Controllo polizia stradale: come comportarsi e quali documenti mostrare?

Controllo polizia stradale: come comportarsi e quali documenti mostrare?

Controllo polizia stradale: qual è il comportamento da tenere quando si viene fermati in auto e quali sono i documenti da mostrare, a seconda del veicolo.

La polizia stradale è una delle quattro sezioni della Polizia di Stato, che si occupa in particolare di regolamentare e di controllare il traffico e la mobilità dei veicoli su strada. Per avere il controllo della situazione, in sostanza, la stradale si occupa di mantenere la viabilità e la mobilità al di sotto del limite imposto dal Codice della strada, per il quale all’articolo 11 individua i compiti della sezione di polizia. Ma da guidatore, come bisogna comportarsi in un controllo della polizia stradale? E quali documenti bisogna avere con sé e mostrare agli agenti? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.

Polizia stradale: controlli della velocità e rispetto del Codice della Strada

Ovviamente, la stradale non controlla solamente la velocità di un veicolo in marcia ed è pronta a fare una multa quando si supera il limite imposto dal Codice della Strada (Per questo in realtà ci sono gli autovelox, in particolare in autostrada). I compiti della polizia stradale sono molteplici, in particolare sono rivolti:

-alla prevenzione del fenomeno infortunistico;
-alla rilevazione degli incidenti stradali;
-all’accertamento delle violazioni per quanto riguarda il Codice della Strada che regolamenta la circolazione dei veicoli.

Polizia Stradale

Inoltre, tra gli altri compiti ci sono anche:

-servizi rivolti alla regolazione del traffico in particolari punti sulla strada;
-servizi rivolti alla tutela del patrimonio stradale e del controllo d’uso dello stesso;
-servizi di scorta per la sicurezza;
-aiuto e supporto nelle operazioni di soccorso;
-collaborazione alla rilevazione del livello del traffico.

In Italia sono attive su tutto il territorio nazionale una media di 1.500 pattuglie su strada al giorno, al lavoro per adempiere ai loro compiti appena detti. Invece per quanto i poliziotti a servizio il numero complessivo è di 12.000.

Ogni volta che si viene fermati per un controllo dalla polizia stradale, bisogna accostare al suono della sirena. Non è assolutamente consigliato proseguire la marcia e neanche aumentare la velocità in segno di fuga. Le conseguenze potrebbero essere drastiche per quanto riguarda le sanzioni o addirittura l’arresto del conducente.

Per quanto riguarda il controllo della velocità, invece, la Polizia di Stato mette a disposizione sul proprio sito Internet dove sono posizionati sulle tratte stradale e autostradali gli autovelox e i tutor, così come le informazioni sul sistema di controllo della velocità chiamato Vergilius.

Una volta fermi, gli agenti chiederanno alcuni documenti, che i conducente deve avere con sé al momento del controllo.

Controllo documenti Polizia di Stato: quali sono quelli da mostrare?

Come già accennato, i documenti da mostrare agli agenti della stradale sono diversi. In particolare essi sono: la patente di guida, in corso di validità e con un punteggio ancora positivo (esso viene decurtato a seconda delle infrazioni che il guidatore commette); il libretto di circolazione; e la carta d’identità. Una volta era obbligatorio esibire il tagliandino dell’assicurazione pagata, ma ora non lo è più e gli agenti vedono dal computer se è il veicolo è in regola con il pagamento dell’Rc Auto.

Una volta favoriti questi documenti l’agente andrà verso la propria vettura per il controllo sul computer di bordo, per vedere se è tutto in regola. Una volta completato il check, se tutto è posto, è possibile ripartire verso la propria destinazione. L’obiettivo di un controllo di routine della polizia stradale è quello di controllare se non si è in possesso di armi da dichiarare, o sostanze stupefacenti, oppure banalmente per vedere se è tutto in ordine.

Se si superano i limiti di velocità o si commette un’infrazione del Codice, gli agenti possono fare una multa al guidatore, quindi una sanzione pecuniaria più o meno grave a seconda dell’infrazione commessa, e il conseguente decurtamento dei punti della patente. Gli agenti controllano anche la pressione delle gomme e se i fanali funzionano.

Polizia

Controllo polizia stradale su pullman e camion: come ci si comporta?

Qual è la differenza con altri veicoli? Le auto e le moto non hanno molte distinzioni, ma i conducenti professionali, cioè gli autisti dei pullman e dei camion per il trasporto merci, ma anche i guidatore di taxi e auto a noleggio, devono essere muniti di un documento aggiuntivo.

Il comportamento da tenere è lo stesso, ma è necessario mostrare anche il CQC, ovvero la carta di qualificazione del conducente. È richiesta per tutti i guidatori provvisti di mezzi cui è possibile guidare con le patenti C, CE, D e DE. Questo viene rilasciato ai guidatori adibiti per il trasporto delle merci e per il trasporto delle persone. Ha durata di validità di 5 anni, poi è da rinnovare.

Invece per quanto riguarda i conducenti di taxi e di auto a noleggio non serve avere questo documento, ma basta il CAP, ovvero il certificato di abilitazione professionale. Anch’esso è da esibire agli agenti che effettuano il controllo.