Il caso Regeni e quello di Zaki rientrano nel bilaterale tra Meloni e Al-Sisi ma sembra che si risolva ancora in nulla di fatto.
A margine dell’intervento alla Cop27, la premier Meloni ha anche diversi bilaterali tra cui quello con il presidente egiziano, Abdel Fattah Al-Sisi. Circa un’ora di colloquio in cui il padrone di casa si è congratulato con la premier per la vittoria alle elezioni. Il dialogo si è incentrato sull’energia e il gas e sui migranti ma, come sottolinea Palazzo Chigi, c’è stata forte attenzione sul caso Regeni e sulla vicenda di Patrick Zaki.
Durante l’incontro, «la presidente Meloni ha affermato la volontà dell’Italia di rafforzare la cooperazione bilaterale con l’Egitto, in un modo che apra orizzonti costruttivi e realizzi gli interessi comuni dei due Paesi e popoli amici» viene riferito alle agenzie di stampa.
Il dialogo tra i due paesi riprende nonostante la violazione di diritti umani
Nonostante la ripresa del dialogo tra i due paesi, la premier ha sottolineato che l’Italia non dimentica quanto successo nel 2016 al Cairo. La premier ha evidenziato il tema del rispetto dei diritti umani, secondo quanto riporta Palazzo Chigi. Ma non sono mancate le polemiche per questa stretta di mano tra Meloni e Al-Sisi e la ripresa delle relazioni tra i due paesi da parte dell’opposizione accusando il governo di aver messo in secondo piano le questioni umanitarie e l’omicidio del ricercatore italiano per far spazio agli interessi economici.
“Al-Sisi consegni i killer di Regeni”, attacca il segretario di Sinistra Italiana Fratoianni. “Vogliamo giustizia e verità”, dice l’eurodeputata del Pd Moretti. Nessuno crede alla nota diffusa dalla presidenza egiziana di voler cooperare per ottenere “verità e giustizia” sul caso Regeni e di collaborare sul fronte dell’immigrazione con il governo “nel contrasto al traffico di esseri umani”. La situazione resta irrisolta nello stallo di incertezza e dubbi perché le versioni dei due paesi non coincidono. La Procura egiziana dichiarato non colpevoli gli imputati, e resta sconosciuto l’autore delle torture e dell’omicidio di Giulio Regeni.