Cop28, pericolo imminente per l’umanità: “La Terra brucia”

Cop28, pericolo imminente per l’umanità: “La Terra brucia”

Il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, alla Cop28 di Dubai per parlare del cambiamento climatico.

Durante la cerimonia di apertura del “World Climate Action Summit” della Cop28 in corso a Dubai, il Segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres, ha fatto luce sul rischio che l’intera umanità corre a causa del riscaldamento globale. “Destino in bilico”, avverte.

Emergenza climatica, Guterres: “Agire subito!”

“Siamo a chilometri dagli obiettivi dell’Accordo di Parigi, e a pochi minuti dalla mezzanotte per il limite di 1,5 gradi”, avverte Antonio Guterres. In effetti, il suo non è futile allarmismo: anche Copernicus fa sapere che nelle ultime settimane, la Terra per la prima volta ha superato la soglia di 2 gradi di aumento della temperatura media globale.

Tuttavia, per il Segretario Onu non è troppo tardi. “Potete prevenire lo schianto planetario e l’incendio. Abbiamo le tecnologie per evitare il peggio del caos climatico, se agiamo ora. Abbiamo bisogno di leadership, cooperazione e volontà politica. E ne abbiamo bisogno adesso”, ha dichiarato, aggiungendo che proteggere il nostro clima è la più grande prova di leadership a livello mondiale. Il destino dell’umanità è in bilico”.

Una malattia che mette in ginocchio la Terra

I ghiacciai continuano a scomparire pian piano, e per il mondo è totalmente caos. Questo fenomeno provoca frane e inondazioni, fino all’innalzamento del mare. “Ma questo è solo un sintomo della malattia che mette in ginocchio il nostro clima. Una malattia che solo voi, leader globali, potete curare”, dichiara Guterres.

Alla conferenza della Cop28, il numero uno delle Nazioni Unite fa notare che “i segni vitali della Terra stanno venendo meno: emissioni record, incendi feroci, siccità mortali e l’anno più caldo di sempre”. Il cambiamento climatico “sta alimentando il fuoco dell’ingiustizia“, ma sta anche “distruggendo i bilanci, facendo lievitare i prezzi dei prodotti alimentari, sconvolgendo i mercati energetici e alimentando una crisi del costo della vita”, continua.

Come salvare il Pianeta Terra?

Per Antonio Guterres l’unica soluzione risiede nell’energia rinnovabile: “Fa bene al nostro pianeta, alla nostra salute e alle nostre economie. Pulisce la nostra aria. Soddisfa la crescente domanda di energia nel mondo. Collega milioni di persone all’elettricità a prezzi accessibili. Porta stabilità e sicurezza ai mercati. E fa risparmiare denaro: l’energia rinnovabile non è mai stata così economica”.

Il destino dell’umanità dipende tutto dalla capacità del Global Stocktake di “prescrivere una cura credibile in tre aree”. E’ necessario, secondo il Segretario Onu, ridurre le emissioni: “Le politiche attuali porterebbero ad un aumento della temperatura di tre gradi che potrebbe bruciare la terra“.

“In secondo luogo, non possiamo salvare un pianeta in fiamme con un idrante di combustibili fossili”, continua, aggiungendo che “dobbiamo accelerare una transizione giusta ed equa verso le energie rinnovabili”, che andrebbero triplicate ad oggi, portando energia pulita a tutti entro il 2030.

Ma per salvare concretamente il nostro Pianeta, il Global Stocktake “deve impegnarsi a incrementare i finanziamenti, anche per l’adattamento, le perdite e i danni”, sostenendo la riforma delle banche multilaterali di sviluppo verso la mobilitazione di finanziamenti privati ​​a costi ragionevoli. “I paesi sviluppati devono mostrare come raddoppieranno i finanziamenti per l’adattamento portandoli a 40 miliardi di dollari all’anno entro il 2025 – come promesso – e chiarire come riusciranno a raggiungere i 100 miliardi di dollari – come promesso”, conclude Guterres.