Coppa Italia, Juventus-Milan rinviata a data da destinarsi. Il Comitato scientifico propone lo stop allo sport a porte aperte per un mese.
TORINO – Coppa Italia, Juventus-Milan rinviata a data da destinarsi. Le indiscrezioni delle ultime ore sono state confermate dal Prefetto che ha annunciato la decisione di non far disputare la partita in programma mercoledì 4 marzo 2020.
Continua, quindi, la linea dura da parte della Lega e delle autorità che non aprono gli stadi e, soprattutto, non danno il permesso di disputare la sfida senza pubblico. Non è chiaro quando sarà recuperata la sfida ma il rischio di un annullamento della stagione è molto alto.
Napoli-Inter dovrebbe disputarsi (il condizionale è d’obbligo)
Juventus-Milan no, Napoli-Inter (forse sì). La partita del San Paolo al momento è confermata anche se sono alte possibilità di non far disputare la sfida. La decisione definitiva sarà presa solo dopo la riunione di Lega anche se in questo momento i dubbi restano.
In via Rosellini sarà un vertice di fuoco visto che la situazione nel nostro Paese non è migliorata ed è alto il rischio di prolungare il decreto con diverse partite che rischiano di disputarsi a porte chiuse o di essere rinviate a data da destinarsi.
La proposta del Comitato scientifico
In attesa della decisione definitiva della Lega, il Comitato Scientifico ha proposto lo stop dello sport a porte aperte per un mese in Italia. Una richiesta che potrebbe portare ad una sospensione del campionato almeno in Serie A mentre negli altri campionati minori si dovrebbe proseguire senza pubblico come nelle competizioni europee.
Non a caso il ministro della Sanità spagnola ha chiesto di far disputare Valencia-Atalanta e Getafe-Atalanta a porte chiuse. Nessuna risposta, al momento, da parte dell’Uefa che ha rassicurato anche su Juventus-Lione. La decisione, però, arriverà solo dopo il Consiglio di Lega previsto per mercoledì 4 marzo.