La Corea del Nord mette paura, raffica di missili: massima tensione prima delle elezioni USA

La Corea del Nord mette paura, raffica di missili: massima tensione prima delle elezioni USA

La Corea del Nord lancia una serie di missili balistici come risposta alle esercitazioni USA nella regione, aumentando la tensione.

Negli ultimi giorni, la Corea del Nord ha intensificato le sue dimostrazioni militari, culminate nel lancio di una raffica di missili balistici verso il Mar del Giappone. Questo gesto ha generato allarme nella comunità internazionale e tensioni con gli Stati Uniti e i loro alleati regionali, la Corea del Sud e il Giappone.

L’episodio si inserisce in un contesto di crescenti provocazioni da parte di Pyongyang. Che sembrano essere una risposta diretta alle recenti esercitazioni militari congiunte tra Stati Uniti, Giappone e Corea del Sud. Con le elezioni presidenziali USA imminenti, molti osservatori vedono queste azioni come un tentativo del regime nordcoreano di esercitare pressione sul nuovo governo americano.

Kim Jong-un

Tensioni crescenti nella penisola coreana

Nelle ultime ore, il ministro della Difesa giapponese ha confermato che i missili lanciati dalla Corea del Nord hanno raggiunto un’altitudine di 100 km e una gittata di circa 400 km prima di cadere nell’oceano. Anche se non hanno violato la zona economica esclusiva giapponese, questi test sono stati considerati da Tokyo una minaccia per la sicurezza regionale e la pace internazionale.

Funzionari sudcoreani hanno rilevato che i missili sono stati lanciati da una base a Sariwon, nella provincia di Hwanghae. Secondo le dichiarazioni ufficiali, Pyongyang potrebbe aumentare ulteriormente queste provocazioni in vista delle elezioni americane. Sfruttando le sue capacità militari come leva per ottenere vantaggi diplomatici e l’allentamento delle sanzioni.

Il portavoce del governo sudcoreano ha dichiarato che le attività di Pyongyang non possono essere ignorate e richiedono un’attenzione costante. Le esercitazioni trilaterali con gli Stati Uniti e il Giappone sono state interpretate dalla Corea del Nord come una minaccia. Con la sorella di Kim Jong Un che ha pubblicamente condannato l’iniziativa attraverso l’agenzia di stampa statale KCNA.

Corea del Nord: dimostrazione di forza di Kim Jong Un

Solo pochi giorni fa, il leader nordcoreano Kim Jong Un ha supervisionato il test di un missile balistico intercontinentale (ICBM), progettato per poter raggiungere il territorio americano. Questo test è stato visto come un chiaro messaggio agli Stati Uniti. Con Kim che cerca di mostrare il potenziale nucleare di Pyongyang come strumento di pressione politica. In risposta, gli Stati Uniti hanno inviato un bombardiere B-1B a lungo raggio in una nuova esercitazione militare nella regione, aumentando ulteriormente la tensione.

Analisti e funzionari sono concordi nel ritenere che la Corea del Nord stia cercando di usare la sua crescente potenza militare per ottenere concessioni dal prossimo presidente degli Stati Uniti. Magari cercando di ottenere un alleggerimento delle dure sanzioni economiche che gravano sul paese. Con le elezioni presidenziali USA 2024 alle porte, Pyongyang sembra determinata a catturare l’attenzione di Washington e a ritagliarsi un ruolo centrale nei negoziati futuri.