La Corea del Nord riapre ai turisti, ecco tutti i divieti e le regole da seguire per un viaggio sicuro: dalla marijuana alla Bibbia proibita.
Dopo quasi cinque anni di chiusura forzata a causa della pandemia da Covid-19, la Corea del Nord è pronta a riaprire le porte ai turisti stranieri a partire da dicembre.
Tuttavia, chi decide di visitare questo enigmatico Paese asiatico deve essere consapevole delle severe restrizioni e delle rigide normative per i turisti e non solo.
Cosa non portare in Corea del Nord: tutti gli oggetti vietati
La Corea del Nord, come riportato da Fanpage.it, è nota per la sua rigida politica di controllo ideologico. Uno degli oggetti assolutamente vietati è la Bibbia.
Considerata un simbolo del Cristianesimo, possedere una Bibbia può portare all’arresto immediato, in quanto il Paese promuove l’ateismo di Stato. Oltre alla Bibbia, anche altri testi religiosi o materiali di propaganda straniera sono banditi.
Un altro elemento considerato tabù sono i jeans. In Corea del Nord, l’abbigliamento è strettamente regolamentato, i jeans sono visti come un simbolo dell’influenza occidentale e dunque vietati.
Lo stesso vale per le acconciature: solo una selezione approvata di tagli di capelli è permessa, e qualsiasi variazione che vada oltre queste opzioni può portare a sanzioni.
Infine, è bene notare che possedere un’automobile è un privilegio riservato esclusivamente agli ufficiali di alto rango. Per i cittadini comuni e i turisti, muoversi in auto è un lusso inaccessibile, e qualsiasi violazione di questa norma è punibile.
Nonostante la severità delle leggi nordcoreane, esistono alcune contraddizioni che lasciano perplessi i visitatori stranieri.
Ad esempio, l’uso della marijuana non è proibito e viene considerato una pratica accettabile. Tuttavia, anche in questo caso, esistono delle restrizioni.
Utilizzare ritagli di giornale con immagini del leader come cartine per fumare è assolutamente vietato e può avere gravi conseguenze.
Le regole di comportamento per i turisti
I visitatori devono prestare particolare attenzione ai ritratti e alle immagini del leader Kim Jong-un e del suo predecessore Kim Jong-il.
Le fotografie ufficiali dei leader sono considerate sacre. Toccarle o trattarle con disprezzo è un reato gravissimo.
Se un turista scatta una foto in cui appare un ritratto di uno dei leader, l’immagine deve essere completa: è vietato tagliare il busto o il corpo nelle fotografie.
Inoltre, è consigliato ai turisti di evitare di toccare qualsiasi materiale di propaganda. Tali atti sono visti come una mancanza di rispetto nei confronti dello Stato e possono portare all’arresto.