I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

I numeri dell’emergenza coronavirus, il punto della settimana

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 5 all’11 aprile. In calo sia i ricoveri che i pazienti in terapia intensiva.

ROMA – Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 5 all’11 aprile. Per la quarta settimana consecutiva la curva conferma i segni di rallentamento in Italia. Sono ritornati a diminuire anche i pazienti in terapia intensiva e gli ingressi in rianimazione. Sembrano, invece, essere al plateau i morti e nella prossima settimana dovrebbero iniziare a diminuire.

Coronavirus, l’andamento dell’epidemia dal 5 all’11 aprile

Sono 101.627 nuovi casi nell’ultima settimana. Una diminuzione di oltre 30mila contagi rispetto alla settimana precedente. Tornano sotto i 2 milioni anche i tamponi, con il tasso di positività che scende al 5,5% (sette giorni fa era del 6,4%). In diminuzione anche quello ‘solo’ dei molecolari che dopo settimane torna sotto il 10% (9,4%).

Ritorna a diminuire anche la pressione sulle terapie intensive. Sono 118 i pazienti gravi in meno rispetto alla settimana scorsa. A questo dato bisogna aggiungere quello degli ingressi, che ha registrato un calo di quasi 150 unità in confronto a sette giorni fa. In netto calo i ricoveri ordinari. Nell’ultima settimana si sono liberati oltre 1.100 posti in ospedale. In calo, anche se leggermente, i morti. Il dato complessivo è di 3.224, ma a questo vanno aggiunti quella della Sicilia risalenti ai mesi scorsi. Quindi il numero si aggira intorno ai 3.097 di sette giorni fa.

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L’Italia verso le riaperture?

Dati che, se confermati la prossima settimana, potrebbero portare l’Italia alle riaperture. Il Governo non ha sciolto i dubbi sulle date, ma il Cts è al lavoro per stilare e approvare i protocolli in vista di maggio.

Non è da escludere, però, il ritorno della zona gialla già dal 20 aprile. Molto dipenderà dal prossimo monitoraggio e all’andamento dei vaccini. Il quadro, comunque, sembra essere in netto miglioramento e, per questo, non si esclude un ritorno alla normalità in tempi brevi.

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