Coronavirus, il bilancio del 4 marzo 2020. Il numero dei contagiati continua a salire. Aumentano anche i decessi e i guariti.
ROMA – Coronavirus, il bilancio del 4 marzo 2020. Nuovo aggiornamento per quanto riguarda il Covid-19 nel nostro Paese con i numeri che continuano a salire. Rispetto al giorno precedente c’è stato un aumento dei casi di quasi il 73%.
Coronavirus, il bilancio del 4 marzo
2.706 positivi, 271 guariti e 107 decessi. E’ questo l’ultimo bilancio della Protezione Civile sul Coronavirus in Italia. Rispetto alla giornata di ieri, si hanno 587 casi in più ma sono in aumento anche le guarigioni (116) e i decessi (28).
Tra i nuovi contagi anche la sindaca Piacenza che in questo momento si trova in isolamento nella propria abitazione con le sue condizioni che non destano particolari preoccupazioni. L’Emilia Romagna con i suoi 516 casi è la seconda Regione più colpita. Davanti sempre la Lombardia (1497) mentre in Veneto 345. Sono in corso tutte le verifiche del caso per individuare degli altri focolai anche se fino a questo momento non sembrano essere stati registrati ulteriori punti critici oltre alle zone già isolate in passato. I numeri e le notizie, però, sono in continuo aggiornamento e nelle prossime ore ci potrebbero essere importanti novità.
Il virus continua ad essere studiato dai ricercatori
Il Covid-19 continua ad essere studiato dai ricercatori. Al Sacco di Milano sono state individuate ben tre sequenze genetiche del virus in circolazione in Lombardia. Secondo le prime informazioni, questa scoperta ha permesso di stabilire l’ingresso nel nostro Paese molto prima del 21 febbraio anche se al momento non è facile ipotizzare delle stime precise.
Nei prossimi giorni si potranno avere delle altre informazioni grazie all’analisi di ulteriori genomi. Le sequenze, comunque, sono molto simili a quelle attualmente in giro per l’Europa e soprattutto alla Cina. Per questo dovrebbe essere confermata l’importazione del virus dal Paese orientale.
Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus