Coronavirus, il trend si conferma in calo

Coronavirus, il trend si conferma in calo

Coronavirus, il bollettino di domenica 19 aprile 2020: trend in calo. 433 i morti in un giorno.

ROMA – Coronavirus, il bollettino di domenica 19 aprile 2020. Secondo appuntamento senza conferenza stampa della Protezione Civile con i dati che sono stati comunicati attraverso un comunicato. Il trend complessivo ritorna a scendere e soprattutto sotto il 2% (1,7%). Nessuna delle Regioni nelle ultime 24 ore ha registrato più di 1.000 casi con molte aree arrivate ai minimi da oltre un mese.

Coronavirus, il bilancio di domenica 19 aprile 2020

3.047 casi registrati nelle ultime 24 ore. E’ questo il bilancio comunicato dalla Protezione Civile. Di questi gli attualmente positivi sono solo 486, in diminuzione rispetto a sabato. In leggerissimo calo anche i guariti che in un giorno sono stati 2.128. La buona notizia arriva dai decessi che per il secondo giorno consecutivo vedono un calo con 433 decessi nelle ultime 24 ore.

Continuano a diminuire i dati dei ricoveri e della terapia intensiva. I pazienti che hanno bisogno di un trattamento aggressivo sono 79 in meno rispetto a sabato mentre è inferiore di 98 unità il numero delle persone presenti nei nosocomi italiani. Dati in consolidamento e nei prossimi giorni dovrebbero esserci ulteriori cali.

Dati in calo, crescita più alta in Puglia e Molise

Dati in calo quasi in tutte le Regioni. Il trend continua ad essere compreso tra l’1% e il 2% ma nelle Marche, per esempio, dopo diverse settimane è stata registrata una crescita dello 0,8% rispetto al giorno prima. Numeri ai minimi anche nel Lazio mentre i fari sono puntati in Puglia e Liguria con un dato superiore al 3%.

Anche in Molise sono ritornati i positivi. 10 nelle ultime 24 ore che hanno interrotto la striscia di zero casi iniziata sabato 18 aprile. Il prossimo bollettino è in programma lunedì 20 aprile con il ritorno della conferenza stampa di Borrelli.

Scarica QUI la guida con tutte le precauzioni da prendere per limitare il contagio da coronavirus.

Argomenti