L’Oms lancia un nuovo allarme sul coronavirus: casi in aumento tra bambini (anche neonati), giovani e adolescenti.
Coronavirus, l’Oms lancia l’allarme sui contagi tra i bambini (anche neonati). La percentuale, come riferito dall’Organizzazione Mondiale della Sanità, è aumentata di ben sette volte a partire dallo scorso 24 febbraio.
Coronavirus. l’allarme dell’Oms: casi in aumento tra bambini e neonati
I dati dell’Oms, riferiti dalla Cnn, evidenziano un considerevole aumento dei casi nei bambini, anche i neonati. Un dato rilevante anche per la ricerca scientifica alla luce del fatto che nella fase iniziale dell’emergenza si riteneva che i bambini fossero interessati solo marginalmente dal Covid.
Si abbassa l’età media dei nuovi contagi
L’Oms registra un notevole incremento dei casi anche tra giovani e adolescenti, con i casi aumentati di sei volte circa. Si tratta sicuramente dei soggetti che in queste settimane di riaperture hanno tenuto un comportamento più libero. Non necessariamente imprudente, ma guardando alla situazione italiana, ad esempio, sono sicuramente i giovani a prendere parte alla movida che in diverse occasioni non ha seguito le norme per il contenimento dei contagi.
La preoccupazione in vista della riapertura della scuola
Superando il discorso della prudenza e della responsabilità, visto che ad esempio in Italia i comportamenti tenuti dall’inizio del lockdown sono stati decisamente responsabili, i nuovi casi tra i bambini e i giovani potrebbero essere legati al fatto che i nuovi focolai stanno interessando Paesi dove l’età media è più bassa rispetto ai primi colpiti dalla pandemia.
L’abbassamento dell’età media dei nuovi contagi è stata registrata e segnalata anche dalle autorità sanitarie italiane. E inevitabilmente il nuovo panorama epidemiologico alimenta le preoccupazioni legate alla riapertura delle scuole, quando aumenteranno in maniera considerevole le possibilità di contagio.