Coronavirus, contagi in aumento in Italia. Rezza: “Servono comportamenti individuali prudenti”

Coronavirus, contagi in aumento in Italia. Rezza: “Servono comportamenti individuali prudenti”

Coronavirus, la conferenza stampa dell’Iss. Brusaferro: “I numeri sono in aumento. Variante Delta a giugno cresciuta al 27,7 per cento”.

ROMA – Ritorna il consueto appuntamento del venerdì con la conferenza stampa dell’Iss per fare il punto sull’emergenza coronavirus. Il presidente Silvio Brusaferro ha confermato una crescita della variante Delta in Italia, arrivata al 27,7% nel mese di giugno.

L’infezione – ha detto il portavoce del Cts riportato dall’Adnkronostende a colpire sempre più l’età giovane, parliamo di un’età mediana di 31 anni, per chi contrare l’infezione […]. E’ in leggera decrescita, invece, l’età di chi viene ricoverato in ospedale che si attesta intorno ai 63 anni, mentre i decessi restano in una fascia di età di 78 anni […]“.

Brusaferro: “Accelerare con le vaccinazioni”

Il presidente Brusaferro ha chiesto di “accelerare con le vaccinazioni anche alla luce delle varianti che stiamo registrando. Sta crescendo la percentuale di persone che hanno fatto la prima dose, ma ci sono molte persone che hanno bisogno di completare il ciclo vaccinale ed è questa la sfida che si attende nei prossimi giorni“.

L’Rt ha un valore in leggera ricrescita. Ma bisogna tenere conto che in questa fase epidemica la maggior parte dei casi sono asintomatici e per questo non vengono registrati“.

Coronavirus

Rezza: “Serve cautela”

Presente in conferenza stampa, Gianni Rezza ha chiesto a tutti i cittadini di comportarsi con la massima cautela nelle prossime settimane. “In questa situazione – le sue parole riportate da La Repubblica la cosa migliore che si può fare è avere comportamenti individuali prudenti, senza bisogno di obblighi o norme. Ad esempio domenica c’è la partita. Speriamo di festeggiare, ma ricordo che se all’aperto non c’è l’obbligo di mettere la mascherina, resta quello di indossarla in caso di aggregazioni e situazioni di affollamento“. Parole che sembrano escludere una ordinanza ad hoc come richiesto da alcuni medici per evitare possibili rischi.