Coronavirus, cosa fare e che succede se si ammala un bambino

Coronavirus, cosa fare e che succede se si ammala un bambino

Coronavirus, cosa fare (e che succede) se si ammala un bambino. La ‘guida’ per i genitori: non andare in Pronto Soccorso ma contattare il Numero Verde 1500.

Nonostante in Italia i casi registrati di coronavirus siano solo due, l’esposizione mediatica della vicenda e il numero delle vittime spinge le persone a preoccuparsi. Con il passare dei giorni emergono sempre più informazioni sulla malattia, sulla terapia, sul ricovero e sull’isolamento. Un tema poco trattato dagli organi di informazione è quello legato al contagio in un bambino.

Coronavirus, cosa fare se si ammala un bambino

Partiamo dai numeri. In Italia al 6 febbraio non ci sono casi sospetti legati a bambini. Cinque piccoli sono stati monitorati ma hanno lasciato l’ospedale, dove è stata diagnosticata – fortunatamente – solo un’influenza stagionale. Detto ciò, non è possibile escludere il contagio. Il quel caso, che auguriamo non accada, è bene avere le idee chiare e non lasciarsi prendere dal panico. Che sarebbe ingiustificato.

L’ospedale Bambino Gesù resta il punto di riferimento

Il punto di riferimento per i bambini resta l’ospedale pediatrico Bambino Gesù di Roma, una struttura nota a livello mondiale per l’efficienza e le cure. Di fatto, una garanzia. La Bibbia per le cure pediatriche. Proprio al Bambino Gesù vengono ricoverati i bambini con tosse e raffreddore che possano essere considerati come sintomi sospetti magari per aver avuto contatti con persone arrivate recentemente dalla Cina. La struttura ospedaliera dispone di un reparto di malattie infettive attrezzato per far fronte ad eventuali urgenze o emergenze.

L’isolamento

Come nel caso degli adulti, anche per i piccoli è previsto un periodo di isolamento per evitare il contagio nel caso in cui risultassero effettivamente positivi al coronavirus.

Il numero verde da chiamare: non recarsi al Pronto Soccorso

In caso di sintomi sospetti, i genitori del bambino sono invitati a NON recarsi in Pronto Soccorso, ma di telefonare al Numero Verde 1500, che fa riferimento al Ministero della Salute. In alternativa è consigliabile rivolgersi al medico curante. Saranno il personale dell’1500 o il medico a fare una valutazione e a decidere se possa essere il caso di mandare un’ambulanza attrezzata per il caso.

Coronavirus

La situazione dell’Italia

Consultando la mappa del contagio in tempo reale, possiamo affermare che al 6 febbraio il coronavirus è un annoso problema che interessa quasi esclusivamente la Cina e i dintorni. In Europa i casi sono pochissimi e il tasso di mortalità non è emergenziale, anzi. Inoltre l’Italia ha messo in atto le misure di sicurezza più rigide a livello europeo ma non solo e i ricercatori dello Spallanzani hanno già isolato il virus spalancando le porte alla ricerca e allo studio di terapie mirate.