Ai primi di maggio dovrebbe partire la fase 2, quella del superamento del lockdown, almeno parziale. Ma si dovranno seguire regole ben precise.
L’Italia è in lockdown praticamente da un mese. Tutto chiuso, tranne quelle attività fondamentali. E questa situazione rischia di permanere fino almeno all’1 maggio. Poi, si spera in una parziale ripresa.
Coronavirus, il fattore R0
Le decisioni dipenderanno in larga parte dall’andamento della curva dei contagi al coronavirus. Per essere più precisi, dal fattore R0. In fase acuta di covid-19 era oltre a 2, cioè ogni contagiato faceva ammalare almeno altre due persone. Ora si sta avvicinando a 1 ma solo quando scenderà sotto questa soglia comincerà la nuova vita degli italiani.
I mezzi pubblici
Quel che concerne i mezzi di trasporto pubblico, i quali non si sono mai fermati anche con il lockdown, scatteranno controlli molto ferrei. Potrebbe quindi ritornare la figura del controllore a bordo che, oltre al ticket, misurerebbe la temperatura corporea. Meno passeggeri a bordo dei mezzi, sarà utilizzata la metà della capienza delle vetture.
Uffici, negozi e aziende
Parzialmente, queste attività riprenderanno dopo settimane di chiusura forzata, con danni economici non ancora stimati. Certo, rimarrà lo smart working per tutte quelle attività che possono permetterselo limitando la presenza negli uffici. Locali che però sarà possibile riaprire ma devono garantire la distanza di un metro tra i lavoratori e se possibile la fornitura di dispositivi di protezione.
Ristoranti e bar
Queste attività dovrebbero poter ripartire quando l’R0 starà stabilmente sotto lo 0,5. E lo faranno anche qui con regole molto stringenti: i clienti al bancone dovranno mantenere una distanza di almeno un metro tra clienti e gestori e tra cliente e cliente; nelle sale invece la distanza deve aumentare, almeno due metri tra i tavoli, questo per garantire il passaggio dei camerieri. Questi ultimi dovranno obbligatoriamente portare guanti e mascherine.
Spettacoli e sport, ultimi a lasciare il lockdown
Non sarà invece facile vedere riaprire in fretta tutti quei luoghi pubblici di intrattenimento collettivo. L’R0 dovrà essere per forza a zero, cioè virus debellato. Cinema, teatri, stadi per concerti o eventi sportivi, discoteche, tutti luoghi dove l’assembramento è impossibile da evitare.
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