Emergenza coronavirus in Italia, Conte firma il nuovo dpcm, il terzo del mese di ottobre: cosa prevede. Tutte le norme.
Dopo una giornata di trattativa con le Regioni, nella mattinata di domenica 25 ottobre il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato il terzo dpcm del mese di ottobre. Sulla chiusura dei locali passa la linea del governo, con la chiusura alle ore 18.
Coronavirus, cosa prevede il dpcm del 25 ottobre
Facciamo il punto sui contenuti del nuovo decreto, che come di consueto sarà illustrato nel dettaglio dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte.
La chiusura dei locali alle 18
Sulla chiusura dei locali il punto di caduta tra le richieste del governo e quelle delle Regioni è la chiusura alle ore 18 ma i gestori non dovranno chiudere la domenica e i festivi, come proposto in un primo momento proprio da Palazzo Chigi. Scende a 4 il numero massimo di persone allo stesso tavolo.
“Le attività dei servizi di ristorazione (tra cui bar, pub, ristoranti, gelaterie, pasticcerie) sono consentite dalle ore 5 fino alle 18; il consumo al tavolo è consentito per un massimo di quattro persone per tavolo, salvo che siano tutti conviventi; dopo le ore 18 è vietato il consumo di cibi e bevande nei luoghi pubblici e aperti al pubblico”
La scuola
Per quanto riguarda la scuola, come anticipato da il Corriere della Sera, passa la linea del governo. Alle superiori didattica a distanza implementata al 75% (le Regioni chiedevano il 100%) e ingressi scaglionati con la possibilità di procedere con attività pomeridiane. L’ingresso non deve avvenire prima delle ore 9.00.
Sconsigliati i mezzi di trasporto
Per quanto riguarda il trasporto pubblico si raccomanda alle persone di prendere i mezzi pubblici solo in caso di necessità (lavoro, salute, studio).
Le piscine e le palestre
“Sono sospese le attività di palestre, piscine, centri natatori, centri benessere, centri termali, fatta eccezione per quelli con presidio sanitario obbligatorio o che effettuino l’erogazione delle prestazioni rientranti nei livelli essenziali di assistenza, nonché centri culturali, centri sociali e centri ricreativi”.
Sono consentite quindi attività sportiva di base e attività motoria all’aperto e presso i centri sportivi pubblici e privati nel rispetto delle norme anti-coronavirus.
Sala giochi e teatro
Chiudono i battenti sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò. Sospesi invece gli spettacoli in sale teatrali, da concerto e cinematografiche. Stop agli spettacoli all’aperto.
Quando entra in vigore il decreto?
Il decreto entra in vigore nella giornata di lunedì 26 ottobre e scade il prossimo 24 novembre.