L’Ema autorizza il vaccino Moderna. Nelle prossime ore si attende il via libera dell’Aifa.
BRUXELLES (BELGIO) – L’Ema autorizza il vaccino Moderna. Il via libera dell’Agenzia Europea del Farmaco è arrivato, come previsto, il giorno dell’Epifania.
Via libera dell’Ema al vaccino Moderna
Dopo l’approvazione di Pfizer, l’Agenzia Europea del Farmaco ha dato il via libera anche al vaccino Moderna. La somministrazione, come precisata dalla stessa Ema, può essere effettuata su persone maggiori di 18 anni.
Una prima autorizzazione che potrebbe portare le dosi nel Vecchio Continente già ad inizio settimana prossima. Nelle prossime ore, infatti, è atteso il via libera dell’Unione Europea e dell’Aifa. L’Agenzia italiana del farmaco dovrebbe approvare il vaccino nelle prime ore di lunedì 7 gennaio 2021.
Solo successivamente si potrà iniziare la commercializzazione in Italia. Un’arma in più per contrastare il coronavirus.
Attesa per l’ok ad AstraZeneca
Il prossimo vaccino ad ottenere l’autorizzazione dovrebbe essere quello di AstraZeneca. Le tempistiche non sono chiare, ma le indiscrezioni parlano di un via libera nella seconda metà di gennaio con le prime dosi in Italia attese per la fine del mese.
L’approvazione del vaccino di Oxford dovrebbe fare entrare nel vivo la campagna di vaccinazione in Italia. Un passaggio fondamentale per uscire dall’emergenza coronavirus il prima possibile.
Speranza: “Il piano dei vaccini sarà incrementato”
I vaccini sul tavolo dell’ultima riunione Stato-Regioni. Il ministro Speranza, come riportato dall’AdnKronos, ha assicurato che “il piano sarà incrementato man mano che Ema autorizzerà i vaccini. Ora è in atto quell’accelerazione nella campagna vaccinale necessaria. La grande maggioranza delle regioni ha raggiunto percentuali rilevanti. Il Paese è pronto“.
Alla Conferenza ha preso parte anhe il ministro Boccia: “Le Regioni stanno facendo un lavoro straordinario per attuare il piano messo a punto dal commissario Arcuri […]. Con l’impegno di tutti abbiamo avviato un percorso che ci porterà ad uscire gradualmente all’emergenza entro l’estate“.
Notizia in aggiornamento