La fusione tra Fca e Psa continuerà anche in piena emergenza coronavirus. Elkann: “Fabbriche aperte”.
ROMA – Il coronavirus non ferma la fusione tra Fca e Psa. In una lettera inviata agli azionisti di Exor, John Elkann ha assicurato che l’operazione continuerà come preventivato e senza la chiusura delle fabbriche.
La lettera di John Elkann
A comunicare la notizia della non interruzione della trattativa è stata comunicata da John Elkann agli azionisti di Exor con una lettera, citata da La Gazzetta dello Sport.
“Mentre vi scrivo quest’anno una ‘lettera dal lockdown’ stiamo attraversando settimane estremamente difficili, che si stanno trasformando in mesi inimmaginabili. Nessuno di noi sarebbe stato in grado di prevedere anche solo poco tempo fa quando si è tenuto il nostro Investitor Day a Torino […]. Durante questa crisi abbiamo fatto tutto il possibile per proteggere le nostre società, consapevoli che quando le nostre economie ripartiranno […]. Sono stati giorni difficili per tutti e sappiamo che probabilmente le ripercussioni di questa crisi rimarranno ancora per qualche tempo […]. Continueremo a fare tutto quello possibile e avremo cura di pianificare i progetti futuri”.
Il ruolo di Tavares
Nella missiva John Elkann ha ribadito il bisogno di continuare ad andare avanti nella trattativa tra Fca e Psa: “Siamo molto fiduciosi di riuscire a raggiungere le sinergie dichiarate pari a circa 3,7 miliardi di euro all’anno stante la situazione attuale. Questo è merito della creazione di una nuova società, soprattutto considerando che sarà guidata da Carlos Tavares, che ha raggiunto solidi risultati come Ceo di Psa e capisce l’importanza della cultura aziendale“.
Per questo motivo le fabbriche continueranno a restare aperte e a fare il loro lavoro mantenendo sempre le misure di sicurezza indicate dal Governo per gli operai.
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fonte foto copertina https://www.facebook.com/pg/FCA-Fiat-Chrysler-group
