Coronavirus, prossimi giorni decisivi per il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi. Nelle prossime ore si valuterà l’andamento dell’infezione.
Stando alle indiscrezioni emerse a mezzo stampa, i prossimi tre giorni saranno decisivi per il leader di Forza Italia Silvio Berlusconi, ricoverato al San Raffaele dopo essere risultato positivo al coronavirus.
Le condizioni del Cavaliere
In occasione degli aggiornamenti medici degli ultimi giorni, il Professor Zangrillo si è detto cautamente ottimista sul recupero di Silvio Berlusconi, che sta rispondendo bene alle terapie ma che per un fattore anagrafico e per le sue precedenti patologie deve essere considerato come un paziente a rischio.
Coronavirus, per Silvio Berlusconi decisivi i prossimi giorni per comprendere l’andamento dell’infezione
Dal punto di vista delle condizioni di salute, i prossimi giorni saranno decisivi per comprendere l’andamento della malattia. Nella migliore delle ipotesi, nel giro di una settimana il Cavaliere potrebbe essere prossimo alle dimissioni se non addirittura già sulla strada di casa.
Il primo step si concluderà nel giro delle prossime 24/48 ore, quando Berlusconi supererà la prima fase dell’infezione polmonare. In base a come la supererà si potranno fare previsioni più precise e dettagliate, sempre nella speranza che tutto si risolva nel migliore dei modi e nel minor tempo possibile.
Le indiscrezioni sull’umore del leader di Forza Italia
Dalla cerchia del Cavaliere iniziano ad emergere le prime indiscrezioni anche sull’umore di Berlusconi. Stando a quanto riferito dal Corriere della Sera, l’ex Premier avrebbe confidato a un suo amico e politico di essere consapevole di dover affrontare la situazione con serietà e di dover riposare il più possibile.
Il bollettino medico del 7 settembre
Nel bollettino medico del 7 settembre si evince che “il quadro clinico complessivo appare in miglioramento“.
“Il presidente è in quarta giornata dalla diagnosi di polmonite bilaterale SARS-COV-2 relata. Il quadro clinico complessivo appare in miglioramento ed è coerente con l’evidenza ematochimica e la ripresa di una robusta risposta immunitaria specifica, associata a riduzione degli indici di flogosi“, recita il bollettino medico firmato dal Professor Zangrillo.